Willie Peyote, sui social il video con le scuse a Ermal Meta e Francesco Renga

Arrivano le scuse di Willie Peyote dopo la polemica per le sue parole ai colleghi di Sanremo Ermal Meta e Francesco Renga. Il cantante le ha pubblicate in un video sui social. Ecco le sue parole.

Willie Peyote scuse

Si parla molto nelle ultime ore di Willie Peyote: sono venuti a galla infatti alcuni commenti decisamente pungenti che lo stesso cantante aveva fatto pubblicamente commentando le esibizioni degli altri concorrenti a Sanremo, tra cui Ermal Meta e Francesco Renga, ai quali adesso porge le sue scuse. Ecco che cosa è successo e le parole di scuse del cantante nel suo video messaggio.

Ci tenevo a mettere il punto su determinate questioni che sono venute fuori negli ultimi giorni“, inizia a spiegare Willie Peyote, il cui vero nome è Guglielmo Bruno.
Nelle sue ultime Instagram Story il cantante ci tiene a specificare di essere dispiaciuto per le sue frasi offensive che ha pronunciato a discapito di alcuni colleghi a Sanremo. Ma cosa è successo? Per capirlo occorre fare un passo indietro, tornando alle serate in cui il Festival della Canzone Italiana andava in onda.
Contemporaneamente, infatti, Willie Peyote aveva organizzato una diretta streaming online su Twitch, un social basato principalmente sul live streaming, durante la quale commentava con due comici in modo goliardico le esibizioni di tutti i concorrenti.

L’atmosfera era quella tipica che si crea quando un gruppo di giovani amici si riunisce a guardare Sanremo: tante volte, anche inavvertitamente, può scappare qualche commento cattivo o canzonatorio. E così è stato anche per Willie Peyote, con una differenza, però: la diretta su Twitch era seguita da molte persone e in tanti hanno notato le sue parole, che poi sono arrivate ai diretti interessati e hanno scatenato le polemiche.

Le parole su Ermal Meta

Dopo aver commentato il terzo posto di Ermal Meta che “non si merita per niente“, infatti, il cantante ha proseguito sull’esibizione di Meta nella serata delle cover. “Ruffiano”, lo definisce ai microfoni, perché cantare Caruso il giorno di compleanno di Lucio Dalla è una scelta ruffiana. E poi paragona a lui Annalisa che in confronto è il vulcano dell’Etna in eruzione.

Di tutta risposta Ermal Meta ha commentato sui social in maniera molto elegante. Di seguito il suo tweet sulla questione:

Le offese a Francesco Renga

Ancora più dure le parole su Renga, che fino ad ora invece non ha replicato pubblicamente. “Io credo che Renga, e mi dispiace dirlo, perché lui era uno dei rappresentanti della bella vocalità all’italiana. Ha ca*ato sul microfono stasera o lo penso solo io? A un certo punto, ti dico solo che sembrava Aiello“. Le forti parole hanno fatto “scomodare” anche l’ex moglie di Renga Ambra Angiolini che lo ha difeso: “Gli altri fanno i paraculi o ca*ano sui microfoni, ma quello che esce dalla sua bocca è l’unica cosa che puzza“, ha infatti dichiarato su Willie Peyote.

Willie Peyote chiede perdono: le sue scuse in un video sui social

Ho lasciato passare un attimo perché mi sembrava più opportuno essere lucido“, spiega il cantante nel video pubblicato nelle sue ultime Instagram Stories. Guglielmo fa sapere di essersi fatto vivo con i diretti interessati già la domenica mattina dopo la pubblicazione dei video su Twitch. “Con alcuni ho già chiarito, con altri spero di farlo nei prossimi giorni“, fa sapere.

Willie Peyote scuse ig story

Il cantante di ‘Mai Dire Mai (La Locura)’ prosegue: “Mi rendo conto che alcune frasi non sono proprio delle uscite felici ed è giusto che quando dici una min***ata la gente te lo faccia notare. So di essere una testa di ca**o e di essermi lasciato sfuggire le parole peggiori possibili e commenti che potevo risparmiarmi“.
Come il cantante spiega, le frasi erano state dette con intento goliardico durante il programma live che voleva ricreare l’atmosfera distesa tra amici che guardano e commentano insieme il Festival.

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Questo non vuole essere una giustificazione, più che altro volevo contestualizzare la cosa. So che talvolta il microfono dovrebbero spegnermelo. Cercherò di fare più attenzione ma non posso garantire di essere certo di non dire più nessuna min***ata nella mia vita. Quello che è giusto fare è assumersene le responsabilità come ho fatto e come cercherò di fare sempre. Perdonatemi“, conclude infine Willie Peyote.
Come avranno reagito i diretti interessati al suo messaggio pubblico di scuse?

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