Herpes: Se ne soffri potresti avere maggiori possibilità di malattie neurodegenerative

Attenzione all’herpes, se ne soffri potresti avere maggiori possibilità di malattie neurodegenerative: la spiegazione.

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Lo studio su herpes, virus e malattie neurodegenerative (Foto: Pixabay).

A quanto pare esiste una connessione fra due malattie completamente diverse e dal diverso peso specifico: l’herpes e la demenza. Il primo è sicuramente molto fastidioso, ma in quanto ad effetti distruttivi non ha nulla a che vedere con la demenza, purtroppo molto più grave.

Una nuova ricerca ha però ora messo in evidenza  un collegamento tra le due, sottolineando come, forse sorprendentemente per alcuni, siano la conseguenza di una stessa causa.

Se soffri di Herpes potresti avere maggiori possibilità di malattie neurodegenerative: lo studio

Standoa a quanto rivelato dal nuovo studio condotto dai ricercatori dell’Università dell’Illinois, di Chicago (e leggibile su una rivista scientifica, QUI) ha evidenziato come la presenza nelle cellule della proteina optineurin limiti la diffusione dell’HSV-1, il virus dell’herpes simplex e una connessione tra questo e  il morbo di Alzheimer, o la sclerosi laterale amiotrofica (SLA).

L’HSV-1 può diventare fatale per gli individui immunocompromessi, ma non per gli individui sani;  gli herpes infettano  il sistema nervoso, avendo la possibilità di provocare disturbi degenerativi del cervello e degli occhi, nonché encefalite.

Attraverso lo studio è stato evidenziato come la crescita del virus risultasse maggiore nel cervello degli animali senza OPTN, con una degenerazione più rapida dei neuroni.

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Il nuovo studio sull’herpes e le malattie neurodegenerative (Foto: Pixabay).

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Secondo il team di ricerca dietro  a questo studio si potranno in futuro anche avere diversi altri dati  su questo meccanismo condiviso di alcuni virus, come Epstein-Barr, il sarcoma di Kaposi, la varicella–zoster.

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Dalle ricerche è emerso anche che soggetti senza OPTN e infettati da HSV-1 abbiano subito una perdità nella capacità di riconoscere oggetti, segno di come una mutazione di OPTN potrebbe davvero accelerare in maniera significiativa  il danno neuronale.

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