Al Bano, esprime il suo desiderio dopo la ramanzina: “vorrei cantare per lui”

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Nonostante le tante occasioni che ha avuto nella vita, Al Bano ha confessato il suo più grande desiderio, ovvero quello di esibirsi davanti al Papa

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Al Bano e Loredana Lecciso

Ancora un’altra intervista per il cantante di Cellino San Marco. Il noto cantautore, intatti, questa volta ha parlato del suo lavoro, dei propri successi e dei suoi amori a Specchio. L’artista ha svelato anche il suo desiderio, o meglio cosa desidererebbe ormai da tempo. Alla soglia dei 78 anni ogni ricordo è un tuffo in una carriera infinita. Oggi di me posso dire che il cantante sta al contadino come il contadino sta al cantante”, ha dichiarato. In tutti questi anni è logico che gli siano state poste qualsiasi tipo di domanda ma nonostante questo Al Bano ha confessato una cosa…

Al Bano svela il suo più grande desiderio

Nel corso della lunga intervista a Specchio, il giornalista ha chiesto ad Al Bano qual è il suo più grande desiderio. Senza esitazioni, possiamo dire che l’artista ha ammesso con emozione di voler esibirsi, cantando Felicità al Papa Francesco I, che giorni fa ha subìto un delicato intervento.

C’è da dire che Carrisi se ciò avverasse non sarebbe la prima volta che si esibisse in onore del Papa. Anni fa, lui e la ex moglie Romina più volte hanno avuto modo di conoscere Giovanni Paolo II. Chissà se un giorno ci riuscirà anche in questo caso.

La ramanzina del Monsignor Mansi

E a proposito di Chiesa, proprio di recente, Al Bano si è trovato travolto da un vero e proprio scandalo. L’artista è stato accusato dal Vescovo di Andria di essersi esibito nella parrocchia per mettersi in mostra. Nel dettaglio, Carrisi ha cantato in occasione del matrimonio di un suo amico, ma il monsignor Mansi gli ha sottolineato che l’altare non è un palcoscenico.

Pronta la risposta del Maestro che di certo non le ha mandate a dire all’uomo di Chiesa.Sono indignato. Indignato e profondamente amareggiato per la ramanzina che mi ha appena fatto Monsignor Luigi Mansi, vescovo di Andria. L’accusa di aver ‘usato’ l’altare per esibirmi mi ha davvero addolorato. Già altre volte avevo cantato in una chiesa durante un matrimonio, ma mai prima d’ora ne ero stato criticato”.