L’infermiera non vuole vaccinarsi e succede il caos. Muore una persona

In una casa di riposo è scoppiato un focolaio di Covid che sembrerebbe partito da un’ infermiera che aveva rifiutato il vaccino. 

friuli infermiera no vax
Getty Immages/David Ryder

Sono sette le persone positive al Covid in una casa di riposo a San Vito al Tagliamento, in Friuli. Il focolaio – riferisce il Gazzettino – sarebbe scoppiato da un’infermiera che lavora all’interno della struttura. La donna aveva rifiutato di farsi vaccinare. Oltre all’infermiera sono risultati positivi altri quattro operatori sanitari e due anziani ospiti. Di questi ultimi uno è purtroppo deceduto ma per ragioni diverse dal Covid. L’altro anziano positivo al virus, invece, per il momento non ha sviluppato sintomi e sta bene. Il problema è che la casa di riposo San Vito ospita diversi malati terminali di tumore i quali, per la loro condizione, sono più esposti al rischio di contrarre il virus in forma grave.

L’infermiera no vax – riporta Fanpage – si trova in quarantena. Gli altri sanitari contagiati sono alcuni asintomatici e altri con sintomi lievi. Per nessuno si è reso necessario il ricovero in ospedale. Nessuno di essi aveva ancora ricevuto la prima dose del vaccino anti Covid. Tutta la struttura è sottoposta a quarantena e, fino al 20 aprile, non saranno accettati nuovi ospiti né verranno dimessi quelli ivi ricoverati. Nel frattempo continuano i tamponi a tappeto per individuare nuovi eventuali contagi tra il personale o tra gli anziani.

Non è la prima volta che operatori sanitari contagiano gli ospiti delle Rsa. Talvolta il contagio avviene anche qualora gli anziani siano già stati vaccinati come accaduto qualche settimana fa in una residenza per anziani in provincia di Roma dove 15 ospiti già vaccinati sono stati comunque contagiati da alcuni membri del personale. Infatti – come ha ribadito più volte l’Istituto Superiore della Sanità – i vaccini anti Covid possono solo impedire che l’infezione virale evolva in forma grave. Ma nessun vaccino – né quelli a mRNA come Pfizer e Moderna né quelli sviluppati con la tecnica tradizionale come AstraZeneca e Johnson & Johnson – può metterci al riparo di infettarci o reinfettarci. Pertanto anche un soggetto già vaccinato con entrambe le dosi può contrarre il virus per la prima o seconda volta e può anche contagiare altre persone.

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