Covid | Vaccino, Arcuri: “Non disponibile da subito per tutti”

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“Il vaccino per il Covid sta arrivano, ma non c’è ancora. Sarà disponibile, ma non da subito per tutti”: queste le parole del commissario Arcuri

Il commissario per l’emergenza Coronavirus, Domenico Arcuri, ha parlato in conferenza stampa sull’andamento della curva dei contagi, il vaccino e quant’altro. Bisogna guardare ai dati con lucidità e senza pregiudizi, ha spiegato il commissario. E poi ha spostato l’attenzione su quello che un po’ tutti stanno aspettando: il vaccino. Cosa succederà nei prossimi giorni? Mentre in Italia si è superato il milione di contagiati e il Governo è alle prese con misure restrittive ad hoc per ogni regione, il commissario Arcuri fa il punto della situazione anche sul vaccino che sarà prodotto molto probabilmente da Pfizer.

Il commissario Arcuri in conferenza stampa: “Vaccino Covid non disponibile da subito per tutti”

Come detto, il commissario Domenico Arcuri, ha parlato in conferenza stampa: “Un italiano su sessanta ha il Coronavirus. E’ tanto. Ma se guardiamo con occhi liberi da pregiudizi possiamo constatare che la curva dei contagi si sta raffreddando. Tuttavia, non è ancora arrivato il momento di abbassare la guardia, sappiamo tutti che il virus circola ancora. Il vaccino sta arrivando, ma ancora non è arrivato. Sarà disponibile, ma non da domani, né da subito per tutti”. 

Come si fa a dire che la curva sta rallentando? “Servono occhi onesti, la mente libera e un po’ di pazienza”, ha continuato il commissario. “I contagiati, in Italia, al 10 ottobre, erano 5724, più 102% rispetto a 7 giorni prima, insomma il doppio. Il 24 ottobre erano 19644, +80% rispetto a 7 giorni prima. Oggi sono stati 9778, +10% rispetto a 7 giorni fa”. Con queste parole, il commissario Arcuri ha voluto illustrare con lucidità quelli che sono i dati relativi ai contagi da Coronavirus.

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“Covid, vaccino non disponibile per tutti da subito”

Nei giorni scorsi si è anche parlato delle modalità di conservazione di questo vaccino che sarebbero abbastanza ‘complicate’, con un sistema di congelamento che arriva a -80 gradi e pertanto molto dispendioso.