Agenzia delle entrate: arrivano le sanzioni ridotte. Ecco cosa succede

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È possibile finalmente regolarizzare la propria situazione debitoria grazie a una rateizzazione che risulta essere più lunga e con sanzioni ridotte.

Si tratta di una definizione agevolata. A tal proposito la Legge di Bilancio al fine di sostenere i contribuenti ha previsto sia l’aumento dell’assegno unico che una Definizione Agevolata, proprio in merito ai debiti contenuti nei carichi affidati all’Agente delle Riscossione. Questa Legge viene stabilita dall’ art.1, commi 231-252 ed è considerato un valido aiuto per tutti quei contribuenti che hanno necessità di estinguere i debiti iscritti a ruolo senza sanzioni e interessi.

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Agenzia entrate: ecco quando scattano i controlli – formatonews.it

Vi è da precisare un dato molto importante ossia che ai commi 153-159 è stata previsto a la Definizione agevolata delle somme dovute. L’Agenzia delle Entrate, a tal proposito, con una circolare, ossia la n.1/E  del 13 gennaio concede dei primi chiarimenti proprio ai contribuenti, ma anche delle eventuali d’irregolarità con cui l’Agenzia segnala proprio quegli errori che a volte accanto nel calcolo di un imposta o altro.

Nello specifico

Per quanto riguarda un aspetto molto importante da precisare vi è da dire che le comunicazioni dell’Agenzia delle Entrate la misura che viene applicata riguarda le dichiarazioni degli anni  2019-2020-2021. Poi si parla della  definizione agevolata in merito alle rateazioni in corso a partire dal 1° gennaio 2023. Si parla anche di un qualcosa di molto importante da considerare ossia l’ estensione da 8 a 20 rate trimestrali dei piani di rateazione dei debiti emergenti dal controllo delle dichiarazioni. Grazie a questa definizione agevolata si avranno anche delle sanzioni ridotte al 3%. Questa definizione agevolata  trova applicazione anche nei casi di lieve inadempimento che sono previsti dall’art. 15 ter del D.P.R n.602/73, salva l’applicazione delle sanzioni per carenza o ritardo.

 

Va precisato un dato molto importante che dobbiamo menzionare in merito all’argomento ossia che le imposte, gli interessi, i contributi previdenziali e le somme aggiuntive dovranno essere date per intero. Le sanzioni saranno pari al 3% delle imposte non versate o versate in ritardo. Vanno considerate anche delle comunicazioni importanti ossia quelle comunicazioni il cui termine di pagamento non sia ancora scaduto e anche quelle comunicazioni già recapitate per il pagamento delle somme dovute quando il termine non sia ancora scaduto. A queste comunicazioni si aggiungono anche altre comunicazioni molto importanti ossia quelle comunicazioni che risultano essere recapitate dopo la data del  1° gennaio 2023. A queste comunicazioni si aggiungono anche altri aspetti fondamentali da considerare in merito ossia le rateazioni regolarmente cominciate negli anni precedenti. Infine un dato significativo e che non va trascurato è quello che la Legge di Bilancio ha anche fatto in modo di effettuare un qualcosa d’importante ossia di effettuare un prolungamento dei termini della rateazione delle somme dovute. Il tutto, comunque, riguarda degli aspetti importanti da considerare ossia sono quegli aspetti che riguardano non solo per le rateazioni non ancora iniziate ma riguarda anche tutte quelle che sono in corso al 1° gennaio 2023. Questo a prescindere dall’ammontare del debito, infatti i contribuenti potranno optare per il pagamento delle somme dovute fino ad un massimo di 20 rate trimestrali di pari importo.