Roma, il professore dice basta allo studente trans: “Sei una donna, non un uomo”

Professore discrimina uno studente trans presso l’Istituto Cavour di Roma; gli studenti protestano perché si attuino seri provvedimenti.

La vicenda è divenuta nota mercoledì 9 novembre, grazie alla polemica pubblica – sul profilo Spotted Cavour – di un gruppo di studenti iscritti all’Istituto Cavour di Roma: “E’ successa una cosa gravissima” – si legge – “un professore si è ripetutamente rifiutato di applicare […] il regolamento della Carriera ‘Alias’ con uno studente che ha tutti i documenti in regola” – sulla base di questo si richiedono provvedimenti immediati.

Liceo Scientifico Cavour

I fatti risalgono precisamente a martedì 8 novembre: un professore ha restituito i compiti in classe, correggendo il nome di uno studente trans. Secondo il regolamento della Carriera Alias infatti, gli studenti hanno il diritto di dichiarare un’identità diversa rispetto a quella anagrafica – un grande passo avanti rispetto ad un processo di inclusione che ancora stenta ad affermarsi nella nostra società. Il comportamento del professore rappresenta un chiaro esempio di non accettazione, egli infatti ha sostenuto le seguenti affermazioni: “Davanti a me ho una donna, non posso riferirmi a te diversamente” – per poi concludere – “Sei una donna, non un uomo”. Benché la vicepreside abbia mostrato solidarietà nei confronti dello studente, la scuola non ha ancora preso provvedimenti in merito. Parliamo infatti di una vera e propria violazione della legge, pertanto lo studente discriminato ha sottolineato di non aver alcuna intenzione di accontentarsi di formali e semplici scuse: “Sono due anni che mi chiama signorina” – ha denunciato – “da quest’anno c’è un regolamento che mi tutela, le scuse ricevute non bastano”.

A questo proposito, sono intervenuti anche il Presidente di Associazione della Categoria Mario Rusconi e il portavoce del Gay Center Piero Turano: il primo ha sottolineato quanto il tema sulla discriminazione transgender sia delicato, tranquillizzando la famiglia circa gli imminenti provvedimenti ai danni del professore; il secondo ha altresì ammesso di aver ricevuto moltissime segnalazione negli ultimi mesi riguardo continui episodi di discriminazione e umiliazione pubblica rispetto alla propria identità di genere. Di fronte ad un comportamento tale, gli studenti hanno espresso tutta la loro indignazione attraverso una nota diffusa alla stampa del Consiglio di Istituto: “Il ruolo degli insegnanti è quello di fare un passo avanti verso chi ne ha bisogno, non due indietro, assumendo comportamenti discriminatori e sessisti” – accusando infine il professore di transfobia.

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