Un malore improvviso Filippo muore a 14 anni. Per i medici non è necessaria l’autopsia

Tragedia nel bresciano: un ragazzino di appena 14 anni è stato stroncato da un malore improvviso mentre giocava a calcio.

Non c’è stato nulla da fare per il piccolo Filippo Gilberti: il ragazzino, ad appena 14 anni, è deceduto in un letto dell’ospedale Civile di Brescia dopo esser stato colpito da un malore improvviso mentre si allenava a calcio sul campo della Polisportiva Verolavecchia.

ANSA/MATTEO CORNER/archivio

Una morte improvvisa che ha scioccato l’intera comunità e sul quale la Procura vuole fare piena luce. Nelle scorse ore, il sostituto procuratore Lisa Saccaro ha aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico di ignoti. Un atto dovuto per approfondire le indagini, acquisire la cartella clinica del 14enne e capire se il dramma poteva essere evitato. Anche se, giocando a calcio, il bambino doveva necessariamente aver superato la visita con il medico dello sport e i relativi accertamenti che vengono svolti ogni anno. Da quanto si è finora appreso, pare che Filippo abbia accusato un malore nel corso di un allenamento di prova con i suoi compagni di calcio, dopo essere tornato in campo a seguito di un lungo periodo di inattività. Nel giro di pochi istanti la situazione sarebbe velocemente precipitata: prima un forte attacco d’asma, poi l’arresto cardiocircolatorio, tanto da rendere necessario l’intervento dell’elisoccorso.

Il tutto è avvenuto davanti genitori che assistevano all’allenamento del figlio dagli spalti del campo sportivo. Sono prontamente accorsi anche i Vigili del Fuoco, i Carabinieri e il sindaco del paese. Gli allenatori hanno prestato le prime cure al 14enne, i sanitari del 118 sono riusciti a stabilizzarlo e a portarlo al nosocomio bresciano ma, nonostante tutti i tentativi per salvarlo, non c’è stato nulla da fare e pochi giorni dopo il cuore di Filippo ha smesso di battere. Filippo Gilberti è morto a 14 anni senza una spiegazione, all’improvviso.

Secondo i medici non ci sono dubbi: il bambino è morto per cause naturali e, pertanto, non hanno ritenuto necessario predisporre l’autopsia sul cadavere di Filippo. La salma di Filippo, da Brescia, è tornata a Verolavecchia. Dopo la celebrazione religiosa dei funerali, la comunità ha deciso di organizzare una fiaccolata in sua memoria, per le vie del paese. La madre e il padre hanno deciso di donare gli organi del figlio per salvare altre giovani vite. Pochi mesi fa una tragedia molto simile si è verificata in provincia di Napoli: un bambino di 12 anni è stato ucciso da un malore improvviso mentre si trovava a scuola.

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