Ti riposi così? Puoi sviluppare una demenza dopo i 60 anni

Bisogna comprendere che non si tratta del tempo che trascorriamo seduti a influire su un possibile rischio di demenza, ma il tipo di attività sedentaria che invece viene eseguita mentre lo siamo a fare la differenza.

I danni di una vita troppo sedentaria sono noti a tutti, non fa bene trascorrere tante ore seduti e non muoversi, almeno ogni tanto bisognerebbe alzarsi dal comodo divano e muoversi, fare quattro passi anche se siamo a casa e non abbiamo voglia di uscire. Uno studio ha dimostrato che è soprattutto la tipologia di attività sedentaria svolta a influire sul rischio di sviluppare una possibile demenza. Attenzione quindi a non trascorrere troppo tempo della giornata seduti, ma soprattutto attenzione alla qualità del tempo che dedichiamo seduti e quindi a che tipo di attività ci dedichiamo mentre trascorriamo questo tempo.

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Ti riposi così. Puoi sviluppare una demenza dopo i 60 anni
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Durante la ricerca che è stata condotta da vari studiosi, sono state analizzate 145.000 persone di età pari o superiore ai 60 anni e quello che è emerso è che per coloro che svolgevano attività intellettualmente sedentarie, avevano maggiori probabilità di sviluppare demenza rispetto a coloro che, anche se restavano seduti, svolgevano attività intellettualmente stimolanti. Quindi non è il tempo che trascorriamo seduti, ma come lo trascorriamo.

Lo studio

Si verifica, quando siamo seduti, una riduzione del flusso sanguigno al cervello, e poi attività come il guardare la tv comporta minori livelli di attività muscolare e consumo di energia rispetto invece a una attività che riguarda l’uso del computer o alla lettura. Secondo i ricercatori non è quindi il tempo che si trascorre seduti, ma proprio quello che svolgiamo come attività mentre lo siamo, questo influisce su un possibile rischio di demenza.

guardare la tv comporta minori livelli di attività muscolare e consumo di energia
Guardare la TV comporta minori livelli di attività muscolare e consumo di energia
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Durante la ricerca questi studiosi si sono accorti che anche le persone fisicamente attive sono a maggior rischio di demenza rispetto a quelle persone che trascorrono il tempo libero utilizzando ad esempio il computer. Lo studio ha messo in evidenza un qualcosa di molto importante ossia che le attività che svolgiamo mentre stiamo seduti contano tantissimo. La qualità gioca davvero un ruolo importante su un possibile rischio di demenza a cui siamo esposti.

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