Jesolo, la pizza costa 99 euro: sono meglio di Briatore, dice lo chef

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Fonti ed evidenze: Corriere della Sera, Fatto Quotidiano

La saga degli scontrini da incubo non è ancora finita e sembra, anzi, destinata a crescere. L’ultimo arriva da Jesolo dove una pizza può costare anche 99 euro.

Acqua, farina, lievito pomodoro e mozzarella. Un tempo la pizza era semplice e costava non più di 8-10 euro. Quei tempi, ormai, sembrano un lontanissimo ricordo. Oggi una pizza può arrivare a sfiorare il centone.

Ristorante da Robert Facebook

Se la pizza servita nei locali di Flavio Briatore – i Crazypizza – vi sembrava troppo cara, sappiate che è niente rispetto a quella servita dallo chef Robert Nedea nel suo locale “Da Rkbert”,  a Jesolo, sul litorale veneziano. Qui si può consumare addirittura una pizza all’oro e che – a conti fatti – costa quasi quanto l’oro.  Nedea ha chiamato questa sua creazione  «Mimi La Regina d’Oro 24K» ed è composta da fior di latte, salsa di pomodoro, 200 grammi di burrata di bufala e infine foglie e sfilacci d’oro, 100% commestibile. Il prezzo è di 99 euro. Nedea – intervistato dal Corriere della Sera – ha precisato che chi mangia la sua pizza vive un momento di  gloria: “Il cliente vive in momento di gloria. L’oro è simbolo di potere, anche mangiarlo fa sentire una persona forte e potente“- le parole del ristoratore il quale ha aggiunto che a Dubai, in molti ristoranti,  cospargono le bistecche di oro e le vendono a mille dollari cadauna. Un esempio da imitare, a suo dire.

Qualcuno potrebbe pensare che pizze tanto onerose non vengano ordinate da nessuno.  Invece non è così.  Nedea ha raccontato: “La settimana scorsa ne abbiamo vendute cinque in una sera! Di solito sono turisti stranieri, ma anche albergatori locali e giovani che vogliono strafare. Chi compra la pizza d’oro lo fa per impressionare la gente al tavolo con lui o le nostre cameriere, lasciando minimo 25 euro di mancia. Di solito ordina anche una bottiglia di champagne. Noi serviamo la Mimi Regina d’Oro accompagnandola con la canzone ‘We Are the Champions’. Se i clienti accettano facciamo sapere a tutto il locale che l’hanno ordinata”. Un gesto certamente da ricchi ma sicuramente non particolarmente elegante. Il ristoratore ci tiene a puntualizzare una cosa: lui non ha imitato Briatore: “La Mimi Regina d’Oro non c’entra niente con questa polemica. L’abbiamo inventata due mesi fa. Le proteste non mancano, sui social la trovano inutile. Si chiedono ‘mangio oro per capire cosa?’. La verità è che il lusso va pagato, così come le emozioni diverse che si provano assaggiando l’oro“.