Bonus carburanti: ecco come funziona e come avere i soldi

In questo ultimo periodo abbiamo assistito a un significativo aumento dei prezzi, ma senza un altrettanto aumento degli stipendi. Cosa comporta tutto questo.

Al Bonus di 200 euro ci sarà in aggiunta anche il Bonus carburante, ecco cosa ha stabilito il Governo, nell’ottica proprio di alcuni aiuti che si stanno elargendo per affrontare un periodo molto difficile causato anche dalle conseguenze della guerra tra Russia e Ucraina.

Decreto Aiuti
Decreto Aiuti
(pixabay.com)

Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

Quali sono gli interventi messi in campo dal Governo

Il Bonus 200 euro andrà a coloro che hanno redditi sotto i 35mila euro. Le categorie sono Troviamo pensionati, percettori RdC e NASPI o DIS-COLL, lavoratori intermittenti e dello spettacolo.

A queste categorie si uniscono anche gli autonomi con partita IVA, i lavoratori dipendenti, colf e badanti. Il mese di luglio vedrà l’entrata di questi soldi direttamente sullo stipendio per alcuni, per altri previa domanda.

Bonus Carburanti
Bonus Carburanti
(pixaaby.com)

Cosa accade per coloro che sono titolari di partita IVA? Bisogna attendere il decreto del Ministero del Lavoro.

Ritornando al prezzo del carburante, tutti ricordano un significativo aumento nei mesi passati, oggi la situazione sempre più gestibile. Il Bonus carburanti è destinato ai dipendenti.

Ma in cosa consiste il Decreto Aiuti? Prima le agevolazioni erano rivolte solo alle aziende private, adesso invece riguarda tutti i datori di lavoro privati. Quindi i professionisti, singoli o associati, possono dare i Bonus ai loro dipendenti.Quindi in aggiunta al Bonus 200 euro, questi lavoratori hanno anche diritto a un Bonus carburante

Fondamentale è precisare che i Buoni carburante possono essere ceduti a qualsiasi titolo ai propri dipendenti. Precedentemente invece era stato stabilito che tale cessione avvenisse solo a titolo gratuito.

Da precisare anche che questi titoli non sono imponibili entro il tetto dei 200 euro per ciascun lavoratore. Quindi alla base di questo Decreto Aiuti c’è proprio la possibilità di estendere il Bonus carburante ai dipendenti.

Sempre se il lavoratore voglia concederli, questo è da precisare. Sicuramente agevola notevolmente il lavoratore in un periodo non facile. Durante la pandemia si lavorava in smart working, restando a casa e sebbene per molti costituiva un problema logistico di spazio, concentrazione, connessione, figli e famiglia presenti, tutti aspetti che non agevolavano affatto il lavoro, vi era un aspetto positivo ossia il risparmio carburante, non dovendo più il lavoratore spostarsi in auto per recarsi al lavoro.

 

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