Dovrebbe dare l’esempio ma è lui ad essere ubriaco: poliziotto ubriaco uccide un ragazzino di 17 anni, a Treviso

La vittima dell’incidente stradale è un 17enne trevigiano. Per il poliziotto in servizio alla Questura di Treviso, disposti i domiciliari.

Un poliziotto di 28 anni, in servizio alla questura di Treviso, è stato arrestato per omicidio stradale in seguito ad un tragico incidente, avvenuto poco prima delle 22 di domenica 8 Maggio a Paese. Ha perso la vita un 17enne: Davide Pavan, di Morgano, piccolo comune della Marca.

Davide Pavan

Il ragazzo, in sella al proprio scooter, è stato travolto dall’auto del poliziotto, in via Olimpia. Il provvedimento di arresto a domicilio è scattato dopo l’alcoltest, che ha evidenziato per l’agente, un tasso alcolico di circa 1.50: tre volte il limite di legge. Per il poliziotto  quindi sono stati disposti i domiciliari. Sulla dinamica esatta dello schianto indagano i carabinieri che hanno effettuato i rilievi del caso. I due veicoli sono stati sequestrati e la salma del giovane è stata posta a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Le dinamiche dello scontro

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, i due mezzi viaggiavano in direzioni opposte quando, all’altezza di una curva, si sono scontrati frontalmente. Lo scooter è stato centrato in pieno per una manovra azzardata dell’uomo al volante, un sorpasso mal calcolato. Davide Pavan è morto sul colpo. Conseguenze molto limitate per l’agente di polizia, che, sotto choc, era stato comunque portato in ospedale per accertamenti. Sul luogo dello scontro sono arrivati anche i genitori del ragazzo. Hanno assistito alle manovre disperate del personale del Suem 118; Un tentativo, che, purtroppo, si è rivelato inutile. Davide, al momento dell’incidente, stava tornando in famiglia dopo aver riaccompagnato a casa la propria ragazza. Studente dell’Itis Plank di Lancenigo, aveva una grande passione: le impennate con la moto. Lacrime e dolore per gli amici e la famiglia accorsi a vedere. La stessa famiglia Pavan è molto conosciuta in provincia di Treviso: il padre Claudio è titolare di un’azienda di scavi, con sede vicino alla villa di famiglia con vista sul Sile. Davide lascia con dolore  la mamma Barbara e un fratello di 15 anni.

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