Inps: questi lavoratori devono ripresentare la domanda per l’assegno unico

Questi lavoratori dovranno presentare una nuova domanda di detrazioni per richiedere l’assegno unico INPS. Ecco chi sono e cosa sta succedendo.

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Inps: questi lavoratori dovranno ripresentare la domanda per l’assegno unico

Non è facile rimanere aggiornati sulle ultime novità legate alle detrazioni dei lavoratori. Ecco perché oggi vi riveleremo quali sono i dipendenti che dovranno rifare la domanda per ricevere l’assegno unico e universale. 

Dal 29 dicembre scorso è stato emanato dal Governo un nuovo Decreto legislativo 230/2021, questo ha istituito delle nuove detrazioni che andranno a sostituire quello che era l’assegno per nucleo familiare.

Tramite queste detrazioni, lo Stato ha introdotto un sostegno economico per tutte le famiglie che hanno a carica 1 o più figli, ovviamente l’aiuto sarà maggiore in termini di compenso, per chi ha più figli.

Lo scopo del nuovo decreto è quello di semplificare la procedura affinché questa diventi più efficace sia per i dipendente e anche per l’istituto che deve garantire le detrazioni.

Andiamo a scoprire quando verrà erogata e come funziona.

Inps: ecco chi dovrà presentare nuova domanda di detrazioni per richiedere l’assegno unico

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Ecco chi dovrà presentare una nuova domanda di detrazioni per richiedere l’assegno unico INPS

Il nuovo assegno unico verrà erogato a partire da marzo 2022, questo sarà concesso a tutti coloro che hanno già fatto la domanda.

Ma ci sono alcuni casi specifici che hanno delle differenze, come ad esempio i lavoratori della PA, questi dovranno presentare nuova domanda, solo se hanno figli che compiono 21 anni dopo il 31 marzo.

Ma come funziona il nuovo assegno famigliare? Questo può essere erogato a chi fa domanda e per ogni figlio dal 7° mese di gravidanza fino al compimento dei 21 anni. La somma di ogni assegno varia tra 175 ed i 50 euro al mese per ogni figlio in base alla dichiarazione ISEE presentata.

Ovviamente per chi ha figli dai 18 ai 21, il contributo viene diminuito con una somma che dagli 85 ai 25 euro ma solo in alcune condizioni:

  • i figli sono iscritti a scuole di formazione, Università o enti professionali;
  • sono disoccupati registrati al CPI in cerca di lavoro;
  • svolgono il Servizio Civile;
  • svolgono un tirocinio.

Le detrazioni qui sopra riportate compariranno direttamente in busta paga e sono pensate per aiutare i genitori nei periodi di crisi.

Gli assegni verrano automaticamente riconosciuti solo se i figli a carico hanno già compiuto i 21 anni al 31 marzo 2022.

Se invece i figli carico dovessero compiere i 21 anni dopo la data indicata, bisognerà compilare una nuova domanda.

Vi basterà entrare nel Portale di gestione delle detrazioni e inviare una nuova domanda. Se invece non siete tecnologici dovrete semplicemente stampare, compilare ed inviare il modello cartaceo.

Tutto chiaro? Ora non ci resta che procedere alla nuova domanda.

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