Belluno, bimba uccisa a 10 anni: “Era inevitabile”, dice un testimone

Dopo i funerali della piccola Petra Lucca, morta a soli 10 anni, spunta fuori un testimone che ha assistito a tutta la scena.

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Sabato 24 luglio a Soranzen, in provincia di Belluno – riporta Il Gazzettino –  una bimba di appena 10 anni, Petra Lucca, è stata travolta da un’automobile. L’incidente si è verificato sulla strada provinciale 36. Alla guida della monovolume Fiat che l’ha travolta c’era una donna di 67 anni che è stata colpita da un malore subito dopo l’incidente.  Rianimata sul posto è stata portata al pronto soccorso. La bimba, dopo due giorni in condizioni gravissime, è deceduta lunedì 26 luglio presso l’ospedale pediatrico di Padova.

La donna, dimessa dal nosocomio poco dopo, è anche andata ai funerali della piccola che si sono tenuti sabato 31 luglio. Si è seduta in prima fila, accanto ai genitori di Petra. Infatti era una cara amica di famiglia che la bimba considerava come una nonna. La Procura ha aperto un fascicolo a carico della 67enne. Ora – riferisce il Corriere della Alpi – è spuntato anche un testimone che ha confermato la versione della donna, cioè che si sia trattato di una tragica casualità. L’uomo era alla guida di un’auto che viaggiava in direzione opposta rispetto a quella della Fiat che ha investito Petra ed è l’unico, oltre alla 67enne, ad aver visto tutto. Da quanto ha raccontato la bambina è sbucata fuori all’improvviso da una siepe insieme al suo cagnolino non dando all’amica di famiglia neppure il tempo di frenare. La donna avrebbe anche cercato di evitare la piccola sterzando a sinistra ma è stato tutto inutile. Un impatto che – a detta del testimone – era inevitabile. I Carabinieri, nel frattempo, stanno eseguendo gli ultimi calcoli basati sui rilievi ma, da quanto emerso, la donna che ha investito la bimba stava viaggiando ad una velocità di 60-70 chilometri orari.

 

 

 

 

 

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