Era una sinti la ragazzina morta a Roma. I parenti ora minacciano i poliziotti

La vittima dell’incidente stradale avvenuto a Roma era una ragazzina di etnia sinti che sognava di fare la modella. La famiglia dopo l’incidente, si sta accanendo contro i poliziotti.

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Sheena Lossetto Facebook

 

Lunedì 1 marzo, a Roma, una ragazzina di soli 14 anni, ha perso la vita in un incidente stradale nei pressi di via di Salone. L’auto su cui viaggiava la giovane, si è scontrata con una volante della polizia, lanciata all’inseguimento di due malviventi, che avevano appena fatto una rapina nella zona di Tivoli.

Lo scontro tra i veicoli – avvenuto all’incrocio tra via Salone e via Andrea Noale – è stato purtroppo fatale per la giovane, che è deceduta poco dopo il suo arrivo all’ospedale San Giovanni. La vittima – da quanto si apprende da Il Giornale – si chiamava Sheena Lossetto e faceva parte di una famiglia di etnia sinti ed aveva il sogno di sfondare nel mondo della moda.

La giovane vittima, viveva con la sua famiglia, in un grande comprensorio di lusso, nella zona di Valle Martella ed ambiva a viaggiare e diventare una modella, ma un tragico destino ha scelto diversamente. Al momento dell’incidente, a bordo della Fiat Punto su cui Sheena viaggiava, c’erano anche papà Daniele,  la mamma Lucia Zito e il fratello Giosuè di 20 anni, rimasto anch’esso gravemente ferito dall’impatto tra i due veicoli e operato d’urgenza al Policnico Umberto I.

Tensioni in ospedale

La procura di Roma ha  aperto un fascicolo per omicidio stradale ma, a quanto pare, i familiari di Sheena sono comunque sul piede di guerra e pronti a farsi giustizia da soli. Subito dopo l’arrivo della 14enne nel nosocomio della Capitale infatti, tutta la famiglia della ragazza si è riversata all’interno dell’ospedale con fare minaccioso e la vigilanza del nosocomio, per evitare problemi, ha richiesto l’intervento delle Forze dell’Ordine; Da ciò che si apprende, sembra che alcuni parenti, appena appresa la notizia della morte della giovane sinti, abbiano iniziato a prendere a calci e pugni una volante che sostava all’esterno del reparto, mentre altri volevano entrare armati di bastoni.

Feriti anche i due agenti

Feriti anche i due agenti che viaggiavano a bordo della volante della Polizia. Uno dei due è stato ricoverato al San Giovanni, mentre quello che era alla guida – un uomo di 45 anni, in servizio da oltre 10 – si trova al Policlinico Casilino, con un polso ingessato e una clavicola immobilizzata; Quest’ultimo è ricoverato nel reparto di ortopedia ed è tuttora sotto scorta, visto che già nella serata di ieri i familiari della vittima, in preda alla disperazione, lo avevano minacciato.

Da quanto si apprende da Il Messaggero,le indagini su quanto avvenuto, sono state affidate al pm Alberto Clemente ,che oltre ad aver disposto, l’autopsia sul corpo di Sheena, è pronto ad affidare ad un esperto, la consulenza per la ricostruzione della dinamica di quanto avvenuto. Proseguono intanto senza sosta, le ricerche dei due rapinatori inseguiti dalla pattuglia al momento dell’incidente.

La vettura dei rapinatori aveva già eluso un posto di blocco

Da quanto emerso dai primi accertamenti, l’auto in fuga prima di provocare l’incidente, avrebbe forzato un posto di blocco della Polizia stradale in zona Ponte di Nona e nel frangente, i rapinatori avrebbero anche tentato di investire gli agenti impegnati nel servizio di controllo. La vettura dei malviventi poi, sarebbe fuggita proprio in direzione di via di Salone, causando poco dopo, ed in maniera indiretta, l’incidente con la macchina su cui viaggiava la giovane vittima.

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