Uccide un giraffa le strappa il cuore e lo regala al marito per San Valentino

Una rinomata cacciatrice ha ucciso una giraffa per poter regalare al marito il cuore dell’animale come pegno di amore per il giorno di San Valentino.

cacciatrice merelize
Merelize van der Merwe Facebook

Merelize van der Merwe, 32enne sudafricana nonché rinomata cacciatrice, non si è davvero risparmiata nel giorno di San Valentino. E se le altre fidanzate o mogli hanno regalato ai partner semplici cuori di cioccolato, Merelize ha voluto battere tutte per originalità. La famosa hunter – riporta Il Messaggero – ha pensato bene di uccidere una giraffa e portare il cuore della sua vittima al marito, come simbolo del suo amore.

Essendo la ragazza molto seguita sui social, all’uccisione dell’animale sono seguite foto e video postati sulla sua seguitissima pagina  Facebook che documentano l’impresa. Impresa che – vegano od onnivori che si sia – non dimostra alcun particolare coraggio: la giraffa era immobile e la cacciatrice a distanza di sicurezza. Insomma Merelize non ha affrontato una tigre a mani nude, per capirci. Ma la donna, assolutamente fiera di questo gesto che lei giudica eroico, sempre su Facebook ha scritto: “Lo sapevate quant’è grande il cuore di una giraffa? Sono assolutamente al settimo cielo con il mio grande regalo di San Valentino“.

Ma chi segue la 32enne sudafricana sa bene che non è nuova a questi gesti eclatanti, pubblicati poi sui social. Lei stessa si è più volte vantata di aver iniziato già a 14 anni a partecipare a grosse battute di caccia. E ritiene che la caccia sia utile all’economia del suo Paese in quanto attira turisti da tutto il mondo.  Come era prevedibile, anche questa volta – come già molte altre – non hanno tardato ad arrivare i commenti furiosi delle associazioni di animalisti o dei vegani. Alcuni dei quali si sono spinti, anche questa volta, ad alzare troppo i toni con insulti e minacce verso la cacciatrice. Ma Merelize ormai è avvezza a tutto questo e non si scompone. Si è limitata a commentare: “Gli animalisti? Proprio non li considero, sono mafia. Meglio aver levato di torno quel vecchio maschio così che un esemplare più giovane e forte irrobustisca la specie. E poi meglio chi uccide questi animali vecchi e malati o chi mi invia sui social minacce di morte?”. In effetti un “meglio” non c’è in questa situazione: le minacce sono sempre e comunque sbagliate. D’altro canto la giraffa, anche se vecchia e malata, magari avrebbe voluto continuare a vivere e non trasformarsi in un tappeto da esibire in salotto.

Nello specifico – spiega Il Giornale – la giraffa uccisa dalla 32enne per consegnare il cuore grondante di sangue all’amato coniuge, era un esemplare maschio di 17 anni. Con la pelle dell’animale è stato fatto un tappeto mentre le sue carni – a detta della cacciatrice – sono servite a sfamere tante persone. L’uccisione è avvenuta nel nord del Sudafrica, in un’area rurale vicino a Sun City. La donna, dopo aver steso la bestia, ha estratto il cuore e si è fatta una foto che ha postato su Facebook. Il regalo, in realtà, il marito se lo è pagato da solo poiché per permettere alla moglie di uccidere la giraffa, aveva spesa l’equivalente di 1700 euro.

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