Dpcm Natale, Conte sposta l’orario del coprifuoco? Da cosa dipende

E’ atteso un nuovo Dpcm di Conte per il Natale: cosa deciderà di fare il Premier? Ormai, tutti si aspettano che allenti la presa…

Il Dpcm di Giuseppe Conte scade il 3 dicembre 2020. Fino ad allora, varranno le regole rese note ampiamente nell’ultimo periodo. Italia divisa in fasce gialle, arancioni e rosse. Con queste ultime che hanno misure di gran lunga più restrittive rispetto alle altre due. No a spostamenti tra regioni ma soprattutto coprifuoco alle 22.00.

Giuseppe Conte Natale
Giuseppe Conte e il nuovo Dpcm: cosa succederà a Natale?

Tutti, a questo punto, si aspettano una modifica delle regole e delle restrizioni in concomitanza delle feste natalizie, compreso il capodanno. Niente cenone? Niente veglione? Dovesse esserci l’esigenza, ci sarebbe poco di cui lamentarsi. Tutt’oggi, la gente continua a morire di Covid e la curva dei contagi, sebbene più bassa, è sempre lì a destare preoccupazione. Il valore a cui si fa riferimento è l’Rt. Giuseppe Conte vuole che scenda, sì, ma di quanto?

Dpcm Natale, Giuseppe Conte cambierà qualcosa?

Lo scrive ‘Il Giorno’: sono tante le ipotesi che lasciano pensare ad un Natale ed un Capodanno più ‘free’. Quello che va tenuto sotto controllo, come anticipato, è l’Rt. Giuseppe Conte vuole che scenda almeno sotto il fatidico valore di uno. In quel caso, stando a quanto si apprende, il Premier potrebbe anche pensare di eliminare del tutto il coprifuoco.

Ma c’è dell’altro. Potrebbero verificarsi anche altre situazioni: nel caso in cui ci fosse un miglioramento, ma con Rt ancora superiore all’uno, si potrebbe pensare di spostare il coprifuoco alle 23 o magari alle 24. E come fare, poi, a Capodanno oppure la sera della Vigilia di Natale, quando tutti vogliono andare a Messa? Beh, a Natale, il Premier potrebbe fare un’eccezione. Mentre, per quanto riguarda il veglione di Capodanno, Conte e i ministri – secondo quanto scrive Il Giorno – sono a conoscenza del fatto che i divieti tassativi potrebbero essere non attuabili. Insomma, è una situazione da valutare e tenere sotto controllo fino al 2 dicembre. Ovvero, fino all’ultimo giorno. Il Premier Giuseppe Conte potrebbe ‘cedere’ ad allentare un po’ la presa sulla popolazione che nelle feste natalizie vorrebbe ritrovarsi almeno con tutta la famiglia. Resta il fatto, tuttavia, che quella che stiamo vivendo è una situazione molto delicata e pertanto, se ci saranno sacrifici da fare, ben vengano. Non possiamo lasciare nulla al caso.

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