San Valentino e febbraio: qual è l’origine della festa più bella dell’amore?

A febbraio tutte le coppie si preparano a celebrare la festa più bella e famosa dell’amore: San Valentino. Ma qual è la sua origine?

Ecco che ha preso ufficialmente avvio il mese di febbraio di questo nuovo anno 2024. E tutti già ci stiamo preparando e stiamo pensando a come passare la festa più conosciuta e famosa di metà mese con le persone che amiamo di più: i nostri e le nostre partners. In effetti ciascuno di noi si avvicina a questa data nell’incoscienza più assoluta, arrivando magari a immaginare tante di quelle idee originali senza poi riuscire a metterle in pratica oppure non sapendo minimamente cosa fare per festeggiare.

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Le rose rosse sono tra i simboli di San Valentino – Foto Ansa – formatonews.it

A volte la nostra insicurezza su come fare festa deriva dal fatto che la prima cosa che ci viene in mente è come riuscire a cogliere di sorpresa il nostro partner con qualcosa che non immagina minimamente. E quindi partono mille elucubrazioni mentali che poi però magari non creano l’effetto piacevole e della sorpresa che ci aspettavamo. Questo perché le cose semplici anche se possono sembrare scontate, in realtà sono sempre le più apprezzate. Quindi una rosa rossa, un cioccolatino, una cena sobria ma romantica, non passeranno mai di moda. Ma qual è la vera origine di questa celebrazione e perché festeggiamo?

Qual è la vera origine della festa di San Valentino?

C’è un significato religioso dietro la festa di San Valentino. Venne istituita infatti nel 496 dal pontefice Gelasio primo in onore del martire cristiano Valentino di Terni, ma in realtà lo scopo era anche quello di rendere cristiana una celebrazione che era di origine romana. Si chiamava infatti rito dei Lupercalia, e onorava il corso della natura, in particolare tutte le sue fasi primordiali, la nascita e la morte e la purificazione dell’universo.

San Valentino patrono e simbolo dell'amore
San Valentino è il protettore delle coppie e del loro amore – Foto Ansa – formatonews.it

Veniva in particolare data benedizione alla fertilità delle donne con dei riti primordiali e pagani che però in seguito furono eliminati dai pontefici, che vollero invece dare una connotazione più sentimentale e religiosa alla festa chiamandola proprio festa dell’amore, destinato comunque alla procreazione.

Stando al mito, San Valentino avrebbe permesso ad una giovane indigente di convolare a nozze donandole del denaro che lei non aveva e che le serviva per sposarsi e anche per salvare la sua reputazione che altrimenti sarebbe andata perduta. Nei secoli più recenti inoltre è stata avviata la consuetudine delle coppie di scriversi dei biglietti d’amore e quest’abitudine è l’antenata dei doni consueti che noi tutti conosciamo oggi.

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