Addio a Franz Beckenbauer | Il Bayern Monaco “respinge” il cancelliere Scholz

Addio a Franz Beckenbauer. L’addio all’ex fuoriclasse tedesco si sta trasformando in un caso politico in Germania che provocherà inevitabili polemiche.

Venerdì 19 gennaio 2024. Quel giorno, per qualche ora, la Germania si fermerà. Almeno con il pensiero.

Addio a Franz Beckenbauer
Addio a Franz Beckenbauer, la Leggenda ‘bavarese’ – Foto LaPresse – formatonews.it

E la memoria andrà a quel ragazzo di Monaco di Baviera, classe 1945, che nella sua città natale, indossando per 13 anni la maglia della formazione locale, il Bayern Monaco, e poi quella della Germania Ovest, è diventato il più grande difensore della storia del calcio ed uno dei più grandi campioni nella storia di questo sport: Franz Beckenbauer.

L’Allianz Arena è lo splendido teatro del Bayern Monaco. Del ‘suo’ Bayern Monaco. E nella ‘sua’ casa verrà dato il saluto ufficiale al calciatore tedesco più famoso della storia. Prima della gara di campionato contro l’Hoffenheim, la prima gara interna dopo la scomparsa dell’ex campione bavarese, il Bayern Monaco, durante il riscaldamento di rito, ha fatto indossare a tutti i suoi giocatori la maglia con il ‘suo’ numero 5.

L’Allianz Arena sarà esaurito e saranno in 75mila a rendere l’estremo saluto al ‘Kaiser’. Sarà il momento in cui l’intera Germania si stringerà attorno ai familiari di Franz Beckenbauer. Non soltanto il mondo dello sport, ma anche le istituzioni saranno presenti.

Addio a Franz Beckenbauer

Per l’elogio funebre all’Allianz Arena vi sarà il presidente della Repubblica, Franck-Walter Steinmeier. Questo in ossequio ad una precisa volontà di Heidi Beckenbauer, la vedova del campione tedesco scomparso lo scorso 7 gennaio, come ci ricorda lastampa.it.

Omaggio a Franz Beckenbauer
Omaggio a Franz Beckenbauer – Foto LaPresse – formatonews.it

È prevista inoltre la presenza del cancelliere tedesco, Olaf Scholz. Una presenza in qualità di ospite al quale, però, non sarà consentito di tenere un discorso ufficiale. Questo perché il momento politico che sta attraversando il cancelliere tedesco non è dei più felici. Le sue ultime apparizioni pubbliche sono state spesso accompagnate da manifestazioni di palpabile ed evidente dissenso.

Il Bayern Monaco, organizzatore dell’evento, non vuole che il commiato dal suo figlio più amato possa essere macchiato da fischi o contestazioni di vario genere. La politica deve rimanere assolutamente fuori dall’Allianz Arena. Soprattutto la politica del governo centrale. Monaco è la capitale della Baviera, che è sempre qualcosa di diverso e distante dalla capitale Berlino.

Nel motto bavarese “Mia san Mia”, ovvero “Noi siamo Noi”, c’è un senso d’appartenenza che va oltre la Germania e l’essere tedeschi. E così il più grande calciatore nella storia della Germania, simbolo unico del popolo tedesco, nel momento del commiato ritorna ad essere quel ragazzo di Monaco di Baviera, che appartiene alla ‘sola’ Baviera. Alla ‘sua’ Baviera. Al ‘suo’ Bayern Monaco.

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