De André canta De André. Cristiano, il figlio di Fabrizio, canta un capolavoro di suo padre. È soltanto una parte di un’immensa eredità.
Ha il secondo nome il suo padre, Cristiano e il suo cognome, De André. Un nome importante ed un cognome che segna un’intera esistenza.
![Cristiano De André](https://www.formatonews.it/wp-content/uploads/2023/12/cristiano-de-andre-22122023-formatonews.it-1.jpg)
In un’intervista rilasciata al Corriere del Sera, Cristiano De André ha raccontato sé stesso, la sua vita, le sue emozioni, i suoi dolori. Una delle sue prime frasi non può che riguardare suo padre: “Non è stato facile crescere con lui. I figli d’arte crescono con un padre ingombrante, io sono cresciuto con un mito“, queste le sue parole riportate da huffingtonpost.it.
E con un mito si può cercare soltanto di convivere perché lo non si può imitare. Cristiano il suo lo ha fatto tutto, ha studiato musica fino a diventare ciò che è oggi, un grande polistrumentista. Ha fatto di tutto per conquistare quel padre quasi sempre assente e che non vedeva mai poiché dormiva di giorno e lavorava di notte.
Figlio di un punto di un riferimento ideologico ed utopistico come Fabrizio De André, un uomo che ha descritto storie presenti su tutte le antologie, e stampate a caratteri d’oro nelle menti di intere generazioni, Cristiano ha ritrovato il suo papà quando la vita gli aveva segnati entrambi e quando per Faber era quasi scoccata l’ultima ora.
De André canta De André
L’ultima trionfale tournée per stringere finalmente un rapporto vissuto quasi sempre fra assenza e silenzi. La voce e i versi meravigliosi di Faber e dietro di lui, o accanto a lui, Cristiano, che lo accompagnava, con gli strumenti ma soprattutto con l’anima.
![Fabrizio e Cristiano De André](https://www.formatonews.it/wp-content/uploads/2023/12/fabrizio-e-cristiano-de-andre-22122023-formatonews.it_.jpg)
Dopo quell’11 gennaio 1999, giorno in cui la poesia di Fabrizio De André si è andata a riposare per sempre, Cristiano è stato travolto da un’eredità pesantissima. Il tempo lo ha fatto assomigliare sempre più a suo padre. Lo guardi, lo ascolti e sembra di vedere e di ascoltare Faber. Dopo quasi 25 anni dalla sua morte.
E la voce e le parole di Fabrizio De André ritornano fragorose, emozionanti e struggenti con il volto e la voce di Cristiano. Il 15 dicembre è uscito l’album live Deandré#Deandré Storia di un impiegato. Il disco più politico di Faber, uscito nel 1973. Un disco straordinariamente attuale nonostante i suoi cinquant’anni.
L’attacco frontale di Faber contro il potere, in ogni sua forma. Anche Cristiano ha combattuto per decenni contro il potere. Il potere di un nome importante e di un cognome che ha segnato l’esistenza di molti.
Ora, Cristiano De André, l’unico vero erede di quell’immenso lascito umano, ideologico, artistico, vuole continuare a donare quell’immenso lascito umano, ideologico, artistico a quel popolo sterminato che non ha mai smesso di amare Faber. Con lui, Cristiano De André.