Terremoto Napoli, ora la terra fa paura: cittadini in apprensione, cosa sta davvero accadendo

L’ultima scossa di terremoto ha spaventato i cittadini di Napoli, soprattutto chi vive in determinati quartieri. Ma cosa sta succedendo davvero? Ecco la situazione.

Sono mesi ormai che le scosse di terremoto fanno sobbalzare i cittadini napoletani. Diverse le segnalazioni e le rivelazioni dei sismografi. L’ultima, lo scorso sabato 15 aprile, molto forte e preceduta da un boato. Ma qual è la reale situazione?

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Terremoto Napoli, ora la terra fa paura-Formatonews.it

Cosa sta davvero accadendo a Napoli, dove le continue scosse di terremoto spaventano i cittadini? La risposta è da ricercare in un fenomeno che riguarda proprio la conformazione del territorio. Andiamo a vedere di che cosa si tratta.

Terremoto a Napoli, scosse continue spaventano la popolazione: la situazione dei Campi Flegrei

Nell’ultimo mese sono state sempre più numerose le scosse di terremoto avvertite a Napoli. A sentire maggiormente i movimenti tellurici sono residenti dei quartieri Bagnoli, Pozzuoli, Agnano, Fuorigrotta e Pianura, ovvero le zone che si trovano nei Campi Flegrei. L’ultima scossa, avvenuta lo scorso sabato 15 aprile alle 8 del mattino, è stata chiaramente avvertita. Preceduta da un boato e da altre piccole scosse, ha svegliato i residenti e spaventato in molti che sono addirittura scesi in strada per sicurezza.

L’ultima scossa, rilevata dai sismografi dell’INGV (Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia) era di 2.8 scala Richter, con una profondità di 2.4 chilometri. Seguita da quattro scosse altrettanto forti, e altri piccoli movimenti che hanno spinto in molti a scrivere sui gruppi social di Facebook, di averne sentito almeno 6\7.Si tratta della zona, che si trova nell’area Occidentale di Napoli, caratterizzata da caldere vulcaniche, bradisismo e intense attività nella zona della Solfatara.

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Cittadini in apprensione nella zona dei campi flegrei – Ansa – Formatonews.it

Una preoccupazione che non può certamente passare inosservata. Se si considera che solo nel mese di marzo sono state registrate 600 scosse di diversa intensità, si può ben comprendere come i residenti siano preoccupati della situazione. In pratica il triplo rispetto a quelle avvenute, e registrate dai sismografi, nei mesi fai gennaio e febbraio (217 e 268).

I Campi Flegrei: la storia dell’attività vulcanica e cosa sta accadendo oggi

I Campi Flegrei sono un’area vulcanica attiva da circa 80mila anni. Si estendono per 200km quadrati in tutti i comuni della zona occidentale di Napoli. Sono fumarole e sorgenti termali che si sono formate dopo il collasso del serbatoio magmatico dovuto a due grandi eruzioni, avvenute 40mila e 29mila anni. Recentemente non ci sono stati grandi eventi esplosivi, ma la caldera si modifica di continuo. Il suolo si deforma in modo lento (bradisismo) e oggi sta accadendo proprio questo: si sta sollevando nuovamente.

Allo stato attuale infatti c’è un’allerta di colore giallo. Significa che il super vulcano potrebbe riprendere l’attività esplosiva ed è irrequieto. Per questo è costantemente monitorato, ma al momento non ci sono allerte tali da far scattare la procedura di sicurezza prevista dalla Protezione Civile.

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