Assegno maternità 2023 dei Comuni. Cosa succede alle cifre

Aumenta l’importo dell’assegno maternità Comuni 2023 grazie a una vera e propria rivalutazione.

La notizia che interessa molte mamme e che sicuramente potrebbe essere di grande aiuto a molte famiglie che aspettano dei bambini, è stata fornita proprio dal Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza Del Consiglio dei Ministri, con un comunicato che è apparso in Gazzetta Ufficiale n. 48 del 25 febbraio scorso.

Assegno maternità 2023 dei Comuni
Assegno maternità 2023 dei Comuni. Cosa succede alle cifre – Formatonews

Cerchiamo di precisare un dato importante che riguarda l’assegno maternità, ossia che esso è una prestazione di tipo assistenziale riconosciuta a domanda a tutte quelle madri che hanno un Isee basso. Viene riconosciuta dal Comune di residenza e viene pagato dall’Inps. Un dato importante da sottolineare è che non tutti possono fare domanda per l’assegno di maternità dei Comuni 2023 il cui importo ora è aumentato, ma solo quelle donne madri che si trovano appunto in una determinata condizione economica. La soglia che è stata fissata per il 2023 è proprio la cifra di 19.185,13 euro.

Cosa accade nel dettaglio

Più nel dettaglio bisogna precisare un aspetto molto importante ossia che possono richiedere questo assegno maternità alcune categorie di donne e ve ne citiamo quali sono. Le donne che risultano essere residenti in Italia, che per l’esattezza sono delle cittadine italiane o comunitarie; oppure familiari titolari della carta di soggiorno; o ancora titolari di permesso di soggiorno; a questo si aggiungono anche i titolari di permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo.

L’assegno di maternità viene corrisposto per 5 mensilità e arriva a un totale di 1.917,3 euro. Va precisato anche un altro aspetto molto importante in merito a questo assegno maternità, ossia che l’assegno in questione spetta alle mamme che hanno delle determinate situazioni che vi elenchiamo qui di seguito per far comprendere meglio di cosa si tratta.

Ossia come ad esempio le nascite, gli affidamenti preadottivi e le adozioni senza affidamento che risultano essere avvenuti nel periodo che riguarda quello che va dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023.

Rivalutazione dell’importo

Con la rivalutazione l’importo dell’assegno maternità dei Comuni aumenta nell’anno 2023 fino ad arrivare alla cifra di 383,46 euro mensili, che è comunque il limite massimo concesso. Come abbiamo già detto, il Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza Del Consiglio dei Ministri, con un comunicato che è apparso in Gazzetta Ufficiale n. 48 del 25 febbraio scorso ha dichiarato il tutto.

Assegno maternità 2023 dei Comuni
Gli affidamenti preadottivi e le adozioni senza affidamento – Formatonews

Ecco cosa si legge nel dettaglio nel comunicato ufficiale in Gazzetta che vi riportiamo qui di seguito:“La variazione nella media 2022 dell’indice Istat dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, calcolato con le esclusioni di cui alla legge 5 febbraio 1992, n. 81, da applicarsi per l’anno 2023 ai sensi dell’art. 13, comma 4, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2013, n. 159 (assegno di maternità) è pari al 8,1 per cento (Comunicato ufficiale dell’Istat del 17 gennaio 2023).” 

Il Comunicato precisa ancora  quanto segue: “Pertanto l’assegno mensile di maternità ai sensi dell’art. 74 della legge 26 marzo 2001, n. 151, da corrispondere agli aventi diritto per l’anno 2023, per le nascite, gli affidamenti preadottivi e le adozioni senza affidamento, se spettante nella misura intera, è pari a euro 383,46; per le domande relative al medesimo anno, il valore dell’indicatore della situazione economica equivalente è pari a euro 19.185,13.”

 

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