Multe e cartelle esattoriali. Adesso decidono i comuni

Una buona notizia riguarda lo stralcio delle multe comunali, che sono arrivate entro l’anno del 2015 e che hanno un valore al di sotto dei 1000 euro.

Proprio la Legge di Bilancio 2023 ha fatto in modo, tramite una sanatoria, di mettere in campo delle regole mirate proprio per cercare di affrontare un problema che esiste da tempo. Quindi il nuovo governo Meloni ha dato la possibilità alle amministrazioni locali proprio di scegliere cosa fare con queste multe, se decidere di eliminarle a favore dei contribuenti oppure di non farlo a favore dei comuni che sono in difficoltà economica.

Multe e cartelle esattoriali. Adesso decidono i comuni 2023-01-08
Multe e cartelle esattoriali. Adesso decidono i comuni
(pixabay.com)

Quello che va puntualizzato è che non tutte le multe verranno cancellate dato che va considerato proprio il bilancio del singolo Comune e a questo proposito va detto che sono soprattutto alcune delle grandi città italiane a essere molto in difficoltà, avendo le casse vuote e con la necessità di riempirle. Ecco il motivo per cui i prezzi aumentano in continuazione e l’inflazione non dà tregua.

Cosa accadrà

Dobbiamo precisare che i Comuni adesso hanno tempo fino al prossimo 31 gennaio per decidere se procedere allo stralcio o meno di tutte le multe. Il valore deve essere inferiore ai 1.000 euro e non superiore a questa cifra. La riscossione riguarda il periodo che va tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2015. Non oltre l’anno del 2015 quindi. Fondamentale è andare sul sito della Agenzia delle Entrate nella sezione riscossione dove ci sarà il modulo per le amministrazioni locali. Tramite questo modulo arriverà la comunicazione entro la fine del mese proprio che riguarda lo stralcio dei crediti. È sufficiente andare sulla sezione Enti Creditori del sito AGENZIA DELLE ENTRATE. Circa l’argomento delle tasse locali, quello che ha stabilito la Legge di Bilancio prevede che le amministrazioni locali possano cancellare solo gli interessi di mora e sanzioni. Parliamo della tassa Imu, della Tari e gli altri tributi che sono dovuti al Comune. Gli importi sono sempre entro i 1.000 euro, e riguardano il periodo che va tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2015. 

Cosa accade per le multe stradali? Si assisterà a una cancellazione degli interessi, sempre per importi entro i 1.000 euro dovuti prima del 2015. Sarà poi l’Agenzia per la Riscossione che può decidere di far pagare gli interessi oppure di cancellare la sanzione. Per quanto riguarda invece quelli che sono i piccoli debiti dovuti alle amministrazioni statali, oppure alle agenzie fiscali e anche agli enti pubblici previdenziali, questa cancellazione di cui si parla avverrà in modo automatico. La differenza rispetto alle multe locali sta proprio nel fatto che dipende dalle difficoltà di bilancio dei singoli comuni. Purtroppo molti comuni italiani hanno già reso noto che hanno delle difficoltà economiche e che non possono affatto procedere allo stralcio. Tra questi vi è il Comune di Roma che da anni ha il problema di far quadrare i conti comunali. Non solo Roma anche il Comune di Milano non aderirà al condono dato che anche questa città ha dei conti da saldare e non può assolutamente permettersi di eliminare il tutto a favore dei contribuenti che invece si vedranno costretti a versare il tutto.

 

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