Oreo, inchiesta shock sull’ammoniaca. Cosa c’è di vero

Gli Oreo sono quei biscotti molto buoni che si trovano in commercio. In un Paese nello specifico, come i Paesi Bassi, sono però finiti sotto la lente d’ingrandimento.

Il motivo di questa attenzione mediatica su questi biscotti molto comuni che si trovano abitualmente nei supermercati, riguarda proprio la Mondelez, ossia la casa produttrice degli Oreo. Il caso che ha suscitato molto scalpore riguarda il fatto che la Fabbrica che produce i biscotti userebbe dosi di ammoniaca tossica che servirebbe a rendere più scura la polvere di cacao dei biscotti. La cosa inquietante è questo segreto è stato sempre noto e che nessuno ha mai proferito parola ufficiale in merito, fino a quando un quotidiano olandese non ha reso pubblica la notizia abbastanza inquietante. Sicuramente i residenti della zona dove sorge la Fabbrica hanno spesso visto fuoriuscire delle sostanze non proprio idonee dalle emissioni di fumo.

Oreo, inchiesta shock sull'ammoniaca. Cosa c'è di vero 2022-12-16
Oreo, inchiesta shock sull’ammoniaca. Cosa c’è di vero
(pixabay.com)

La fabbrica produttrice dei biscotti Oreo ha sempre omesso un dato importante ossia che durante il processo di trattamento delle fave di cacao venivano aggiunte delle grandi quantità di ammoniaca. In questo modo il colore del cacao risultava molto scuro. Ecco cosa dichiara Il quotidiano olandese che si è occupato del caso, il Noordhollands Dagblad, il quale in una nota scrive quanto segue:  “Il governo lo sapeva. L’Agenzia per l’ambiente ha nascosto l’aggiunta di decine di migliaia di chilogrammi di ammoniaca su richiesta di Olam. La fabbrica stessa ha portato fuori strada i residenti locali, la concorrenza e i politici pubblicando informazioni errate sulla causa delle sostanziali emissioni di ammoniaca da questa fabbrica”

Come reagisce l’azienda alle accuse

In merito a queste accuse, l’azienda produttrice ha ammesso che l’ammoniaca viene aggiunta al processo. Questa ammoniaca viene utilizzata come una soluzione di alcalinizzazione, per modificare il colore o il gusto del prodotto finale. Quindi si difende dicendo che nessuna o pochissima ammoniaca rimane nel prodotto finale, quindi nessun danno viene arrecato al consumatore che mangia il biscotto incriminato. Chi ha informato il quotidiano olandese ha dichiarato che si tratterebbe di dosi molto elevate di ammoniaca. A questo punto l’ammoniaca crepa da ogni parte e la puzza è enorme. Questa fabbrica che è finita al centro dell’attenzione risulta essere un grande produttore della polvere di cacao fondente. A proposito del grande acquirente si tratta del produttore di Oreo Mondelez, che utilizza questa ammoniaca incriminata proprio come ingrediente.

 

Diamo uno sguardo proprio all ’elenco degli ingredienti che sono visibili sulla confezione dei biscotti Oreo, attenzione alla dicitura  “Carbonato di ammonio”. La Mondelez, afferma che questo uso del carbonato di ammonio negli alimenti non agisce assolutamente sulla qualità oppure sulla sicurezza del prodotto. La cosa che assolutamente va detta è che il produttore di questi famosi biscotti Oreo è perfettamente a conoscenza di questo “processo olandese” di cui si parla tanto che rende la polvere di cacao molto più nera, ma nello stesso tempo è perfettamente cosciente che si tratta di una pratica che risulta essere molto controversa e soprattutto inquinante in modo davvero preoccupante e pericoloso per la salute di tutti.

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