I clienti offendono la cameriera, la proprietaria chiude e manda via tutti “Nessuno può trattare male il mio staff”

La proprietaria di un locale, alla vista di una sua dipendente in lacrime perché maltrattata da alcuni clienti, ha smesso di servire cibo.
Il cliente ha sempre ragione, si diceva un tempo. Ma ci sono limiti che nessun cliente, neppure il più ricco e facoltoso, può permettersi di superare. 
ANSA/RICCARDO ANTIMIANI/archivio
“A causa di maltrattamenti ai nostri camerieri, la cucina è chiusa” – un cartello affisso fuori dal suo ristorante dopo aver trovato una sua dipendente in lacrime perché offesa da alcuni turisti. La proprietaria non ha esitato un attimo a smettere di servire cibo, mandare via tutti e chiudere il locale. E ha chiuso non solo per quella sera ma per tutta la settimana successiva. “Sono così incredibilmente delusa e imbarazzata dai turisti che abbiamo quest’anno. Il mio staff ha preso una pausa per tutta la settimana. Ieri sera è stata la nostra ultima goccia. Troppi commenti maleducati. Troppe persone arroganti che si comportano come se potessero buttarci soldi addosso per ottenere ciò che vogliono. Troppi idioti arroganti. A fine serata una delle mie cameriere stava piangendo e ho semplicemente preso da parte il mio manager della cucina, ed entrambi abbiamo deciso che ne avevamo abbastanza. Nessuno può trattare il mio staff come spazzatura. Siamo qui per garantire ottimo cibo, bevande e qualità del tempo trascorso con noi. Non siamo qui per essere maltrattati. Non lo tollereremo più” – le parole della donna.
La vicenda è avvenuta non in Italia – dove negli ultimi mesi i camerieri sembrano latitare – ma negli Stati Uniti, a Charlevoix, nello stato del Michigan, e i fatti sono successi durante la settimana del Venetian Festival, una festa che ogni anno richiama in città più di 100mila persone che affollano bar e ristoranti. Anche per questo la decisione della ristoratrice è da apprezzare: ha chiuso il locale in una delle settimane più fruttuose dell’anno per il suo settore. Ma l’educazione e il rispetto verso i lavoratori vengono prima di tutto. La proprietaria dell’East Park Tavern ha deciso di condividere sui social la sua esperienza e, sotto il suo post, tantissimi sono stati i commenti di sostegno per questa decisione controcorrente ma decisamente apprezzabile.
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