Vitamina D: quanto devi stare al sole per fare il pieno

Vitamina D, quanto devi stare al sole per fare il pieno: ecco i consigli degli esperti, specie per affrontare quest’estate.

Come molti sanno, la vitamina D è sicuramente una sostanza importante per il nostro corpo e per il nostro organismo, tanto che è coinvolta nella regolazione del metabolismo del calcio e non solo.

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Quanto sole è necessario per la giusta vitamina D? Ecco i consigli degli esperti (foto: Pixabay).

Questa vitamina, contenuta nel fegato, viene sintetizzata dal nostro corpo grazie ai raggi solari; in molti si chiedono dunque quanto sole si dovrebbe prendere per avere la giusta quantità di questa vitamina. Cosa dicono gli esperti? Ecco la risposta.

Vitamina D, quanto devi stare al sole per fare il pieno: ecco i consigli degli esperti

Il nostro organismo è in grado di sintetizzare la vitamina D quando i raggi ultravioletti colpiscono la nostra pelle; è dunque importante dedicarsi dei momenti al sole anche se, specie d’estate, non si dovrebbe esagerare (specie nelle ore più calde, e soprattutto sempre mettendo la crema.

Ma quanto sole dovremmo ‘prendere’ al giorno? Stando a quanto riportato dalla Fondazione Veronesi, basterebbero circa 40 minuti al giorno ogni giorno per tutta l’estate indossando anche solo maniche corte e pantaloncini per fare una ‘scorta’ di vitamina D per l’inverno.

D’inverno invece, secondo quanto riportato dallo studio condotto dall’Università Politecnica di Valencia, ci vorrebbero più di 2 ore di esposizione solare per ottenere una dose giornaliera raccomandata della vitamina.

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L’estate servirebbero circa 40 minuti al giorno di sole per fare ‘scorta’ di vitamina D (foto: Pixabay).

Nelle altre stagioni invece, varia circa tra i  10 minuti in primavera ed estate e 30 minuti in autunno; che non ci dimentichiamo del sole è comunque importante, perché la vitamina D (di cui circa il 70% della popolazione ha i valori sotto la media) è contenuta in pochissimi alimenti.

Solamente in alcuni pesci grassi come salmone e sgombro, oppure in uova, succo d’arancia e fegato sarebbe contenuta la vitamina D, ma in dosi veramente minime; diverso il discorso per il fegato di merluzzo, che basterebbe in un cucchiaino per la dose giornaliera per un anziano, ma il suo sapore è poco gradevole.

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