Mangiare sano? Attenzione a cosa leggi sull’etichetta

Leggere l’etichetta è una pratica che pochi seguono, eppure può fare la differenza nella selezione degli alimenti che consumiamo.

Per seguire un’alimentazione sana, occorre selezionare accuratamente gli alimenti che integriamo nel nostro corpo. Generalmente, i nutrizionisti consigliano di acquistare i cibi principali (come carne, pesce, frutta e verdura) direttamente dal fruttivendolo, macellaio o pescivendolo. Questo perché acquistare alimenti freschi, porta inevitabilmente ad un minor consumo di conservanti e agenti chimici. I prodotti preconfezionati infatti, contengono moltissime sostanze tossiche per l’organismo, per cui bisognerebbe evitare di abusarne .

Spesa al supermercato: importante l'etichetta (Pexels)
Spesa al supermercato: importante l’etichetta (Pexels)

Per evitare di assumere inconsapevolmente elementi chimici, eccessive quantità di sale e conservanti – buona pratica è quella di leggere l’etichetta. Tecnicamente, meno ingredienti ci sono, più il prodotto può considerarsi salutare. Nel momento in cui l’etichetta presenta una moltitudine di ingredienti sconosciuti e poco naturali, sarebbe meglio lasciare il prodotto al supermercato. In particolare, bisogna prestare attenzione ad un valore principale: la quantità di sale e sodio.

Etichetta: attenzione alla quantità eccessiva di sale!

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, un essere umano medio non dovrebbe consumare più di cinque grammi di sale al giorno. Alcuni nutrizionisti e medici consigliano di diminuire ulteriormente la dose ad appena due grammi. Tuttavia, nel valore citato dobbiamo considerare ogni fonte di sale che integriamo nel corpo. Di conseguenza, i prodotti preconfezionati, le merendine, gli affettati, i formaggi, alimenti pronti per la colazione – sono tutti prodotti che vanno calcolati nella dose giornaliera.

Etichetta: attenzione al sale (Medium)
Etichetta: attenzione al sale (Medium)

Per evitare di assumere eccessive quantità di sale, sarebbe meglio acquistare prodotti la cui etichetta contempli un massimo di 0,3 grammi per 100 grammi di prodotto. In questo modo, il consumo dell’alimento in questione, non vi costringerà a dover eliminare totalmente questo semplice ingrediente da tutte le altre pietanze consumate durante il giorno.

Una volta diminuita la dose infatti, il nostro corpo ne trarrà incredibili benefici, tra cui l’abbassamento della pressione arteriosa, principale responsabile degli infarti e degli ictus. Il tema relativo al consumo di sodio non è da sottovalutare, anche perché molti individui non si rendono conto di quanto ne consumano quotidianamente. Calcolate che in una pizza sono contenuti più di cinque grammi di sale. Traete voi le vostre conclusioni.

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