Incidente a Rimini, muore un bimbo di due anni. Gli inquirenti incriminano mamma e papà

Rischiano di essere accusati di omicidio stradale una mamma e un papà che hanno perso il loro bimbo di due anni.

Getty Immages/Ezra Acayan

Talvolta è questione di un attimo e le vittime si trasformano nei carnefici. Almeno agli occhi degli inquirenti. Ed è quello che sta accadendo ad una coppia di Rimini. I due – riporta Il Messaggero –  hanno appena perso il figlio di due anni in un incidente e ora rischiano di finire a processo con l’ipotesi di reato per omicidio stradale. Secondo i pubblici ministeri, infatti, la colpa di quanto accaduto sarebbe proprio dei genitori che non avrebbero fissato bene il seggiolino su cui era seduto il bambino. I giudici ritengono che il decesso si sarebbe potuto evitare con un po’ di accortezza in più. Accortezza non già da parte dell’altro automobilista ma della mamma e del papà della piccola vittima. Di diverso avviso  i consulenti nominati dalla Procura, secondo i quali le responsabilità dell’incidente sarebbero da attribuire al conducente dell’altra vettura tutt’oggi  indagato per omicidio stradale. L’avviso di garanzia, con la stessa ipotesi di reato, è imputato anche ai genitori del piccolo. I giudici dovranno decidere se richiedere il processo per la coppia, ancora sotto choc per la perdita prematura del loro primogenito.

Il sinistro fatale è avvenuto il 19 marzo 2019, in via Coriano a Rimini Quattro furono le vittime: tre adulti e un bimbo di 2 anni. Il bambino non morì sul colpo ma, rimasto schiacciato tra le lamiere delle due automobili che si erano scontrate violentemente, piangeva e si disperava dal dolore. Udendo il lamento straziante  del piccolo – spiega Il Giornale –  un passante allertò i soccorsi. Nel giro di pochi minuti arrivarono ambulanze, volanti della Polizia e camion dei Vigili del Fuoco. In un campo poco distante atterrò un elisoccorso che in pochi istanti caricò a bordo il bambino ma quando giunse al Pronto soccorso dell’ospedale, le condizioni del piccolo apparvero subito molto critiche. I medici tentarono di tutto ma il piccolo morì dopo tre giorni di lenta agonia. A quel punto per la mamma e il papà iniziò una logorante Odissea. Non è la prima volta che, dopo la perdita di un bimbo, vengono additati come responsabili i genitori o i familiari. Poco tempo fa venne attaccata la mamma di un bimbo morto annegato nella piscina di un agriturismo a Ferrara.

 

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