Pescara, perde il lavoro e lo sentono gridare. Ma a perdere davvero tutto è stato un bambino di 10 anni

Ennesima tragedia tra coniugi: un omicidio suicidio in cui a farne le spese è un bimbo di appena 10 anni.

Getty Immages/Francesco Militello

I vicini li hanno descritti come due brave persone, una coppia tranquilla lui muratore, lei lavoratrice domestica occasionale. Sono stati trovati morti nella loro abitazione. Entrambi – riporta la Repubblica – i coniugi presentavano ferite di arma da taglio, ma non è chiaro al momento chi abbia agito per primo. Sul posto sono intervenute le Forze dell’Ordine, i vigili del fuoco e i sanitari del 118 ma per i due non c’era già più nulla da fare: i corpi privi di vita sono stati trovati in cucina, accasciati l’uno sopra l’altro. Un caso di omicidio suicidio, secondo i Carabinieri. La tragedia si è consumata in via Tagliamento a Montesilvano, vicino a Pescara. I vicini hanno raccontato di aver udito  urla “disumane” per circa una decina di minuti e, attraverso i vetri delle finestre, hanno intravisto una sagoma e qualcosa che andava giù. Infine il silenzio.

La coppia veniva dalla Romania: lui aveva 50 anni, lei 40. Vivevano in Italia da circa una quindicina di anni e avevano un bimbo di 10. A lanciare l’allarme sono stati proprio i vicini che hanno provato a chiamare moglie e marito, ma non ricevendo risposte hanno chiamato le autorità. Un vicino – spiega Rainews – ha raccontato di aver visto un paio di ore prima il marito portare il piccolo a scuola e poi rientrare a casa. L’uomo, a quanto pare, era in cassa integrazione. Ora il bambino verrà  affidato ai servizi sociali. L’ipotesi più probabile, al momento, sembra essere quella dello strangolamento: il marito – secondo una prima e sommaria ricostruzione – avrebbe preso per la gola la moglie. Una volta resosi conto del terribile gesto si sarebbe a sua volta ucciso con un coltello. Se questa versione troverà conferma allora si tratterà dell’ennesimo femminicidio.

 

 

Impostazioni privacy