Gerry Scotti: ecco quanto guadagna il presentatore di Caduta Libera

Gerry Scotti è amatissimo da tutti ormai da tantissimi anni, ma quanto guadagna il presentatore? Le cifre del conduttore di Caduta Libera.

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Il patrimonio del noto conduttore Mediaset (foto: Vittorio Zunino Celotto/Getty Images).

Gerry lo conosciamo ormai benissimo tutti quanti; da anni, il presentatore ci allieta conducendo game show e quiz televisivi di grandissimo successo. Dopo gli esordi in radio, ha spopolato in tv sposando Mediaset, con cui collabora sin dagli esordi.

Designato da Mike Bongiorno come suo erede, Gerry ha condotto celebri programmi come  Passaparola, Chi vuol esser miliardario (e poi milionario), Il quizzone e molti altri, così come recentemente Caduta libera, The Wall e Avanti un altro!, quest’ultimo in sostituzione di Paolo Bonolis.

Come facilmente intuibile quindi, sono molti gli incassi che entrano dritti nelle casse di Gerry; resta quindi da chiedersi quanto guadagni il conduttore, con la risposta che riporta una cifra vertiginosa.

Gerry Scotti, quanto guadagna l’amato conduttore

Gli incassi del presentatore non sono stimabili, come spesso succede coi Vip,  con cifre precise; certo è che, grazie alle sue tante collaborazioni con Mediaset (che usa tra l’altro uno degli studio di cui è proprietario, lo Studio Michelangelo a Cologno Monzese) e varie pubblicità e promozioni, gli incassi sono da capogiro.

Stando a quanto riportato da un’indagine de La Repubblica, gli incassi annui di Gerry si aggirerebbero intorno ai 10 milioni di euro; una cifra da capogiro, da far invidia anche a tanti calciatori in giro per il mondo.

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Guadagni da urlo per il presentatore (foto: Vittorio Zunino Celotto/Getty Images).

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Nonostante l’ingente patrimonio, Gerry ha sempre dimostrato un forte senso civico e un interesse per il bene comune, che lo hanno portato addirittura ad entrare in politica, diventando deputato col Partito Socialista.

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Negli ultimi mesi poi, si è scagliato contro il governo (e contro quei partiti più impegnati a litigare che ad agire per il bene del paese) schierandosi vicino a tutte quelle persone che, a causa della grave crisi economica causata dall’emergenza COVID-19, hanno perso il lavoro.

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