Claudia Gerini scettica sul vaccino anti Covid: “Per ora non lo faccio, è stato approvato in Emegenza”

Il Green Pass obbligatorio sta facendo discutere anche all’interno del mondo dello spettacolo. L’attrice Claudia Gerini ha voluto esprimersi a riguardo.

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L’obbligo di possedere il Green Pass per accedere a determinati luoghi come palestre, piscine, musei, cinema, teatri, bar e ristoranti al chiuso sta facendo discutere. Sabato 24 luglio in moltissime piazze italiane si sono svolte manifestazioni di protesta. E anche esponenti del mondo dello spettacolo non si tirano indietro dall’esprimere la propria opinione. Una voce fuori dal coro è quella di Claudia Gerini. L’attrice – riferisce Today – non è una no-vax ma si definisce, piuttosto, un’attendista. In altre parole preferisce aspettare ancora un po’ prima di vaccinarsi: “Non è che io sia contraria, ma sono molto timorosa. È un vaccino d’emergenza, e siccome anche in gravidanza ho avuto dei problemi per quanto riguarda le trombosi, devo stare molto attenta” – le sue parole nel corso dell’ultima giornata del Filming Italy Sardegna Festival al Forte Village di Santa Margherita di Pula.

E, di fronte  alla misura del Green pass obbligatorio, imposta dal Governo a partire dal prossimo 5 agosto, l’attrice romana ha osservato che, per il momento, piuttosto che farsi iniettare il siero anti virale su cui nutre timori, preferisce non entrare in luoghi al chiuso. Teatri compresi. Oppure si sottoporrà ai tamponi ogni volta: “Meglio quello che un rischio così. Ma non voglio influenzare nessuno” – ha precisato. Anche se spera che questo provvedimento non sarà a tempo indeterminato.  Gerini, tuttavia – riporta Il Fatto Quotidiano – è assolutamente rispettosa di chi la pensa diversamente da lei e a scelte opposte. Infatti ha spiegato che sua figlia si è vaccinata: “Mia figlia diciassettenne l’ha fatto, ma io ho tantissimi timori. Bisogna fare tanti esami prima di farsi inoculare una cosa così. La Food and Drug Administration l’ha approvato in emergenza visto che non c’è una cura. Speriamo che piano piano si scoprano delle cure”.

 

 

 

 

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