Brescia, sente i vicini fare fasta e tenta di entrare. Respinto, torna armato di fucile

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Un uomo di 54 anni ha tentato di farsi invitare ad una festa privata, quando ha capito che non sarebbe potuto entrare, ha preso un fucile e ha cercato di uccidere i vicini.

fucile
Getty Images / Massimo Di Nonno

Un giorno di ordinaria follia, quello avvenuto a Degna, vicino a Breno nel bresciano, una storia che purtoppo però non ha niente di cinematografico ma molto di reale. Un uomo di 54 anni si trovava nella sua cascina insieme alla moglie ed al figlio, in isolamento obbligato essendo risultato positivo al Covid, quando ha sentito che la casa a fianco, solitamente non abitata, si era animata con alcuni giovani. Alcuni ragazzi di età compresa tra i 17 e i 23 anni avevano infatti deciso di affittare la cascina adiacente per trascorrere la giornata insieme.

L’uomo ha tentato quindi di approcciarsi con i vicini chiedendo loro se avessero della droga da poter condividere, i ragazzi hanno subito respinto la richiesta e, inizialmente tranquilli, gli hanno offerto qualcosa da bere senza farlo entrare. L’uomo ha cominciato a diventare insistente nel voler passare con loro la giornata, all’ennesimo rifiuto da parte del gruppetto, l’uomo è entrato nella sua abitazione dove ha preso un fucile da caccia. Senza nessuna ragione, benché non ce ne siano di giustificabili nella violenza, ha cominciato a sparare prima sulla casa e poi sui ragazzi che hanno provato a nascondersi terrorizzati. I colpi hanno inizialmente sfondato le finestre e poi la porta di casa, l’uomo ha continuato a sparare con fucile all’interno gridando in dialetto bresciano “vi ammazzo” distruggendo alcuni oggetti presenti, mentre i ragazzi cercavano nel panico di nascondersi alla follia dell’uomo.

Una volta esaurite le munizioni, i ragazzi hanno approfittato del momento per fuggire via cercando rifugio nel bosco accanto. L’uomo avrebbe quindi presa la sua macchina cercando di inseguirli e anche ad investirli per poi scomparire. I ragazzi, durante la fuga, sono riusciti a chiamare i Carabinieri che sono intervenuti sul posto trovando. L’uomo si era nascosto ad 80 km dal luogo della sparatoria a Calcinato, a casa della sorella dove è stato rintracciato ed arrestato. Ora è accusato di tentato omicidio plurimo aggravato da futili motivi e il futuro dell’uomo è in mano della giustizia.