Cagliari, il matrimonio finisce in tragedia: bambino di tre anni viene ritrovato morto

Cerimonia nuziale finita in tragedia. Un bimbo di appena tre anni è stato trovato morto. Il piccolo era sfuggito al controllo dei genitori.

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Getty Immages/Marco Di Lauro

Non si sarebbe potuto concludere in modo più tragico il matrimonio celebrato nella giornata di venerdì 9 aprile in una villetta di Quartu Sant’Elena, comune sul litorale sardo, a pochi chilometri da Cagliari. Mentre gli sposi stavano festeggiando con parenti e amici – riferisce Il Fatto Quotidiano – un bimbo di soli tre anni e mezzo è stato trovato morto nella piscina dell’abitazione. Il piccolo era il figlio minore del pastore ortodosso ucraino chiamato dalla coppia per officiare al rito nuziale.

Sul posto sono accorsi i Carabinieri e il personale medico del 118 ma ogni tentativo di rianimare il bambino è stato vano e hanno potuto soltanto constatarne il decesso. Non è ancora del tutto chiara la dinamica dei fatti. Secondo le prime ricostruzioni il pastore ortodosso, dopo aver celebrato il matrimonio – al quale aveva portato con sé anche la moglie e i figli – aveva deciso di fermarsi anche dopo, per i festeggiamenti con gli sposi e gli altri invitati. Si trattava di una cerimonia molto intima, oltre ai due neo coniugi e alla famiglia del pastore, vi era solo un altro nucleo familiare: in tutto in casa c’erano otto persone.

Il bambino – spiega Fanpage – stava giocando vicino alla piscina, infatti gli avevano messo un costumino. I genitori si sarebbero distratti non più di pochi istanti ma tanto è bastato a far accadere il peggio. Il piccolo è caduto in acqua e quando gli adulti se ne sono resi conto era già troppo tardi: il bambino è stato ritrovato completamente privo di sensi. Non è chiaro se il bimbo sia caduto accidentalmente oppure se abbia tentato di fare un tuffo. In ogni caso il piccolino ha battuto la testa all’interno della piscina e questo impatto gli è stato fatale. Purtroppo non è il primo caso di bambini deceduti per qualche fatale istante di distrazione da parte degli adulti. Poco tempo fa, una bambina di circa dieci anni, riuscendo ad eludere il controllo dei genitori, si è chiusa nel bagno di casa e si è strozzata con la cintura del padre per partecipare ad una sfida su Tik Tok.

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