Vediamo insieme, dopo la particolare esibizione di ieri sera, per quanto riguarda Achille Lauro, cosa volevano dire le lacrime di sangue.
Lui è un cantante o meglio performer davvero molto particolare, e dil pubblico, spesso si divide tra chi lo ama e chi proprio no, stiamo parlando di Achille Lauro.
Vediamo insieme il significato, dell’esibizione di ieri sera al Festival di Sanremo, dove ha pianto lacrime di sangue.
Achille Lauro a Sanremo: Cosa volevano dire le lacrime di sangue che hanno stupito tutti
Come sappiamo tutti, e probabilmente era davvero super atteso, il ritorno di Achille Lauro, dopo le sue esibizioni del 2019 e del 2020.
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Ma questa volta, non fa parte dei big in gara, bensì è nel cast fisso del programma, e come aveva dichiarato Amadeus, è stata una sua decisione.
Achille Lauro, quando è entrato in scena sul palco del Festival è stato preceduto da una sorta di lettera letta, e poi è apparso.
Indossava una parrucca blu, una tuta completamente piena di paillettes , era ovviamente truccatissino, ed aveva le unghie con lo smalto, e piume varie.
Ad un certo punto della sua esibizione, Achille ha pianto delle lacrime di sangue, che hanno lasciato tutti senza parole, ma è stato fatto un motivo preciso.
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E’ stato il sito Fanpage a svelare quale, ovvero il riferimento di Achille Lauro era alla Madonnina di Civitavecchia.
Una statua che nel lontano 1995 ha pianto per ben 14 volte sangue ed in quella occasione il Monsignor Grillo aveva dichiarato che l’accaduto era un invito alla conversione e alla penitenza.
In questo caso, molto probabilmente, sono un invito a smetterla con i vari pregiudizi per le persone che possono essere diverse da noi, come parla anche nel suo monologo.
Le parole, che sono apparse anche sul suo profilo social sono state le seguenti:
“sessualmente tutto, geneticamente niente, esagerazione, teatralità, disinibizione, lusso e decadenza, peccato e peccatore, grazia e benedizione, sono gli artisti che si spogliano e lasciano che chiunque possa spiare nella loro camera da letto, in tutte le stanze della psiche. Esistere è essere, essere è diritto di ogni uomo. Dio benedica chi è”
La sua esibizione, ovviamente ha scatenato il pubblico che si è nettamente diviso tra chi ha apprezzato e chi invece non è convinto dalle sue esibizioni, che sembrano solamente teatrali come l’anno precedente.
Quindi, cosa ci riserverà questa sera Achille Lauro, per la sua prossima esibizione? E voi avete visto ed apprezzato?
