Scuola superiore: il 7 non si riparte

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Scuola superiore: La ripresa delle scuole superiori è prevista per l’11 mentre elementari e medie rientreranno il 7. Decisivi i risultati del monitoraggio che si avranno l’8 gennaio.

Nel vertice tenutosi ieri sera il Consiglio dei Ministri, come era ampiamente preventivato, malgrado i veti posti dal ministro della Pubblica Istruzione Azzolina, ha deciso di rinviare ancora, la data della riapertura in presenza, delle scuole superiori.

Scuola superiore: forti tensioni nella maggioranza

La giornata era partita con forti tensioni, tra governo e Regioni proprio sulla data precedentemente comunicata. Dario Franceschini infatti, capo delegazione del PD, aveva addirittura proposto inizialmente, un rinvio al 15 gennaio ma ha trovato una forte opposizione da parte, sia dal ministro Lucia Azzolina, che da alcuni esponenti di Italia Viva. Le ministre di Italia Viva non ci stanno così come la titolare dell’Istruzione Lucia Azzolina. E nel mirino del M5S, ad un certo punto, finisce anche il ministro dei Trasporti Paola De Micheli. Il M5S sull’ argomento se la prende con il ministro dei trasporti De Micheli sottolineando come, almeno secondo loro,  “L’organizzazione dei trasporti è stata totalmente assente”. Alla fine, in tarda serata, si è giunti ad una mediazione e si è deciso di riaprire la scuola superiore in presenza, l’11 gennaio e al 50 %, mentre elementari e medie rientreranno il 7 come da programma.

nuovo decreto

Nel vertice di ieri notte comunque si è discusso anche di altri punti fondamentali  e nel decreto ponte, sono previste altre novità. Nel decreto infatti, emerge come da programma, una nuovo giro di vite da parte del governo, al fine di contenere i contagi da Covid-19. Le restrizioni dureranno fino al 15 gennaio, quando si attende un nuovo Dpcm.

Quella prevista sarà una settimana di limitazioni che testeranno il nuovo sistema di valutazione per dividere l’Italia in diversi colori, che corrisponderanno, come sempre, alle fasce di rischio epidemiologico. E’ probabile anche, sempre dal 15 gennaio, l’ introduzione di una nuova «fascia bianca» per le zone a rischio più contenuto. Tra le conferme rispetto alle restrizione delle festività e la possibilità di consentire a due adulti, di andare a trovare parenti e amici.

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