Decreto Natale: Ecco cosa si potrà fare dal 19 dicembre al 7 gennaio

Le regole per le feste: una vera e propria corsa a ostacoli per i giorni delle feste

Dovrebbe entrare in vigore già domani, il nuovo decreto di Natale, che ci imporrà nuove pesanti restrizioni durante le festività natalizie, messo in atto per per evitare la terza ondata dell’epidemia di Coronavirus. Si tratta di un decreto che costringerà l’Italia intera a vivere dieci giorni in zona rossa e quattro in zona arancione, con il “coprifuoco” che rimarrà fissato alle 22 e con un massimo di due persone non conviventi, che si potranno aggiungere al cenone.

Con il nuovo provvedimento per le festività natalizie, il governo ha introdotto ulteriori misure restrittive rispetto a quelle entrate in vigore con il decreto legge del 2 dicembre e con il Dpcm del 3 dicembre, che però rimarranno entrambi validi fino al 15 di gennaio.

Ecco le principali modifiche introdotte con il nuovo decreto che rimarrà in vigore fino al 6 gennaio.

Natale e Capodanno in ZONA ROSSA

Saranno 10 i giorni in cui, la zona rossa verrà estesa a tutta Italia. I giorni 24-25-26-27 e 31 dicembre, 1-2-3-5 e 6 gennaio infatti l’Italia si unirà sotto un unico colore, quello più restrittivo in assoluto. In tutto il paese varranno quindi, le regole finora adottate nelle regioni a cui è stato assegnato il colore rosso ovvero: “vietato ogni spostamento in entrata e in uscita” sia tra le regioni sia tra comuni e all’interno degli stessi “. Sono esclusi da questa limitazione, i casi in cui sussistano comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute”.

In ogni caso sarà sempre possibile rientrare presso la propria abitazione o domicilio. Rimarranno chiuse le attività commerciali al dettaglio fatta eccezione di: alimentari, farmacie e para-farmacie, edicole e tabacchi.

I bar, i ristoranti, le gelaterie, le pasticcerie e i pub, dovranno mantenere le serrande abbassate e potranno effettuare solo la consegna a domicilio e fino alle 22, potranno consentire l’asporto. Sarà invece consentito svolgere sia attività motoria, “individualmente” e “in prossimità della propria abitazione purché nel rispetto della distanza di almeno un metro e con l’obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione”,che sportiva, ma anche questa solo in forma individuale ed “esclusivamente all’aperto”.

I giorni in codice ARANCIONE:

L’Italia “sì colorerà invece, tutta di arancione”, nei giorni ‘lavorativi’ che si frappongono tra le due settimane delle vacanze natalizie, ovvero i quattro giorni che saranno il 28,il 29 e il 30 dicembre e poi il 4 gennaio 2021. Le differenze principali della zona arancione, rispetto alla rossa sono due:

i negozi rimangono aperti  ed è sempre consentito lo spostamento all’interno del proprio comune di residenza. In questo caso però, questo nuovo Dpcm, introduce una deroga. Il decreto infatti, introduce una norma a favore dei piccoli comuni, consentendo gli spostamenti dai paesi con una popolazione non superiore a 5mila abitanti, per una distanza di massimo 30 chilometri. In ogni caso però,  saranno esclusi gli spostamenti verso i capoluoghi di provincia.

dpcm

Le altre deroghe

Deroga per il cenone, per le 2 persone non conviventi:

Per tutto il periodo delle festività natalizie, il governo ha introdotto, a parziale modifica di quanto predisposto nel dpcm precedente, un decreto con deroghe che saranno valide sia nelle giornate in cui l’Italia sarà comunque considerata una “zona rossa”, sia in quelle in cui sarà considerata una “zona arancione”. Una di queste, consentirà, ai parenti più stretti di riunirsi, per il cenone delle feste, seppur non conviventi.

“lo spostamento verso le abitazioni private – si legge infatti nella bozza del decreto – è consentito una sola volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le 5 e le 22 verso una sola abitazione ubicata nella medesima regione e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di 14 anni sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi”.

In ogni caso, quello del 19-20 dicembre, sarà probabilmente ultimo weekend libero e senza particolari restrizioni, a parte quelle già attive in quel momento nella regione interessata.Quello iniziato oggi quindi, sarà l’ultimo fine settimana utile, per chi vuole trasferirsi nella propria seconda casa, senza violare alcuna legge.

La corsa alle seconde case

Allarme esodo nel weekend. Sold out le Frecce, traffico congestionato verso la Liguria

Sono praticamente già esauriti i biglietti per i treni Frecciarossa che coprono la tratta Milano-Napoli. I treni, garantisce Trenitalia,  stanno viaggiando comunque al 50% di capienza al fine di rispettare le norme anti-covid e il numero dei convogli che sta viaggiando, è limitato al 30% di quelli che viaggiavano prima dell’epidemia. In questi giorni comunque, la situazione nelle stazioni è apparsa tranquilla, senza code e con poche persone che si apprestano a viaggiare.

liguria traffico

La situazione in autostrada

Diversa invece la situazione in autostrada, per quel che riguarda il tratto ligure della A10 e A12 in direzione delle riviere. La circolazione infatti,in quel tratto risulta congestionata a causa dei cantieri e degli spostamenti tra regioni gialle in previsione delle restrizioni previste per le feste.

In A12, tra Genova Nervi e Recco in direzione Rosignano, si si sono registrati anche 7 chilometri di coda a causa di lavori di ripristino della carreggiata a seguito di incidente stradale. Code anche tra Genova Aeroporto e Genova Pra’ in direzione Ventimiglia e tra Genova Bolzaneto e Genova, per traffico intenso.

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