Social vietati agli under 16: tutto sulla storica decisione dell’Australia

Il Parlamento australiano ha preso una decisione storica, andando a vietare l’uso dei social network agli under 16.

I social hanno cambiato radicalmente il modo in cui interagiamo. Per quanto possano rappresentare delle finestre sul mondo, il loro utilizzo può avere anche conseguenze negative sul nostro benessere: è quanto evidenziato da sempre più esperti. A rimetterci sono in particolare i più giovani, maggiormente esposti alle insidie che il web nasconde. L’Australia ha deciso di rispondere alle crescenti preoccupazioni sul tema con una legge destinata a passare alla storia.

Donna con smartphone
Social vietati agli under 16: tutto sulla storica decisione dell’Australia – formatonews.it

Secondo la normativa, l’utilizzo dei social dovrebbe essere precluso ai minori di 13 anni. Eppure non è affatto raro trovare account di giovanissimi su piattaforme come TikTok e Instagram. Le famiglie, ovviamente, giocano un ruolo molto importante per quanto riguarda il monitoraggio delle attività dei propri figli online. Tuttavia, non è per niente semplice riuscire a tenere sempre sotto controllo le loro interazioni.

Tra i rischi che corrono i più giovani, il cyberbullismo è noto per essere una vera e propria piaga in grado di portare ad esiti drammatici. L’uso dei social network, però, può influire anche in altri modi sulla salute mentale dei ragazzi: il continuo confronto spesso scatena le insicurezze dei minori, minando l’autostima e determinando stati di ansia e depressione.

Per non parlare dei casi in cui i “like” diventano una dipendenza per la quale ci si dimostra pronti a tutto, finendo anche col compiere atti pericolosi solamente per un po’ di visibilità. Sono diversi gli episodi balzati alla cronaca di giovanissimi che hanno perso la vita nel tentativo di seguire una “challenge”.

L’Australia vieta l’uso dei social agli under 16: la nuova legge per tutelare i minori

Gli esperti, negli ultimi tempi, hanno messo in allerta le famiglie e le piattaforme online sottolineando le conseguenze dannose che un’eccessiva esposizione ai social network può avere sui bambini. Passare troppo tempo online, con un sovraccarico di stimoli, rischia di intaccare la capacità di concentrazione e diventare causa di isolamento sociale.

Persona con cellulare
L’Australia vieta l’uso dei social agli under 16: la nuova legge per tutelare i minori – formatonews.it

Il dibattito sempre più acceso intorno al tema ha spinto il Parlamento australiano a prendere una decisione che rappresenta una svolta molto importante per quanto riguarda il mondo dei social network. Con 34 voti favorevoli e 19 contrari, è stato approvato un disegno di legge che impone il divieto del loro utilizzo per gli under 16.

L’intento è tutelare i più giovani da “potenziali danni”. Ad essere coinvolte sono le piattaforme come Facebook, Instagram, TikTok e X. Saranno queste ultime a doversi assumere la responsabilità in caso di violazioni. La legge, infatti, impone alle aziende (anziché ai genitori) di adeguarsi con delle misure apposite per fare in modo che i minori non aprano profili social e per individuare quelli già attivi.

Anthony Albanese
Il Parlamento australiano ha preso una decisione che porterà ad una svolta inedita per il mondo dei social – Foto Ansa – formatonews.it

Sono previste anche delle multe a dir poco salate per le piattaforme qualora non dovessero rispettare la normativa, che possono arrivare ad oltre 30 milioni di dollari. Con il suo disegno legge, l’Australia si è messa in prima linea nella protezione dei giovanissimi dai rischi connessi al mondo del web.

Tuttavia non mancano le polemiche a riguardo, tra chi sottolinea come il divieto possa essere facilmente raggirato ricorrendo a strumenti come la VPN (ossia la rete privata virtuale) e chi solleva dubbi sull’effettiva attuazione della stessa legge – che entrerà in vigore tra almeno 12 mesi -, a partire dal metodo che verrà utilizzato per scovare gli under 16 sui social censendo l’età degli utenti.

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