DNA sulla Luna: la (bizzarra) decisione di un professore per farsi clonare da civiltà aliene

Un professore di fisica ha deciso di inviare il suo DNA sulla luna nella speranza che una civiltà aliena futura possa usarlo per clonarlo.

Ken Ohm, 86 anni, professore di fisica, è una delle tante persone che hanno deciso di partecipare all’invio di DNA sulla Luna con una società chiamata Celestis specializzata in ciò. Ci sono infatti grandi speranze su ciò che tale invio sulla Luna potrebbe riservare a coloro che sono coinvolti nel progetto.

Ecco le ragioni per inviare il proprio DNA sulla Luna
Dna sulla Luna: la decisione di un professore di fisica – FormatoNews.it

In primis, il DNA di Ohm si recherà nel Luna per un obiettivo molto particolare: vuole che una razza extraterrestre lo cloni e lo metta in uno “zoo”. Per questo, nel corso della sua vita, ha pagato l’azienda Celestis incaricata di trasportare nello spazio oggetti personali e ceneri umane.

Il caso del professore che invierà il suo DNA sulla Luna affinché gli alieni possano clonarlo

Il professore di fisica Ken Ohm, è una delle sette persone che stanno inviando il proprio DNA sulla Luna con la compagnia spaziale Celestis, con sede in Texas. Tutti coloro che sono coinvolti nell’iniziativa sono stati intervistati dal New York Times, per avere un’idea migliore di quali fossero le intenzioni delle persone che partecipavano all’impresa.

DNA in viaggio verso la luna
Ecco perché degli uomini stanno inviando il proprio DNA sulla Luna – FormatoNews.it

Ohm ha spiegato che tra 30.000 o 40.000 anni da oggi, potrebbe esserci la possibilità che “qualche residuo di questa civiltà o di un’altra civiltà scopra del tutto il suo modello genetico”.

Ohm crede che se in qualche modo si imbattessero nel suo DNA, “presume che verrebbe realizzato qualcosa di estremamente interessante”. Nello specifico, spera che il suo DNA venga utilizzato per uno “zoo intergalattico con un Ken Ohm in una gabbia”. O “uno sciame di migliaia di Ken Ohm ricostituiti che si diffondono nell’universo”.

Tuttavia, Ohm ha insistito sul fatto che “vive con l’incertezza” su cosa accadrà esattamente al suo DNA. Il professore ha sempre sperato di arrivare nello spazio come astronauta, ma la NASA gli ha costantemente negato di farlo perché era troppo alto. “Ho fatto tutto quello che dovevo fare, tranne rimpicciolire”, ha detto Ohm al NY Times.

La compagnia spaziale Celestis invia DNA sulla Luna dal 1994. “Le capsule commemorative di Celestis che trasportano resti cremati e DNA rimarranno sulla superficie lunare come tributo permanente alle anime intrepide che non hanno mai smesso di raggiungere le stelle”, si legge sul sito web della compagnia. Certo non si tratta di un servizio per tutti. Per spedire le proprie ceneri, il prezzo di partenza era di 12.500 dollari a testa, quindi sui 10.000 euro.

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