Congedo mestruale, il Lazio avanza una proposta di legge: cosa prevede

La proposta presentata di recente nel Lazio potrebbe portare ad una nuova ed importante svolta.

Il tema del congedo mestruale in questi ultimi tempi si è fatto largo acquisendo sempre più consensi grazie ad una maggiore sensibilizzazione per quanto riguarda i disturbi che possono interessare il ciclo. Di recente una nuova proposta di legge che punta a rendere l’istituzione una realtà anche in Italia è stata presentata nel Lazio.

Congedo mestruale, arriva la proposta di legge
Congedo mestruale, la proposta di legge del Lazio – formatonews.it

Lo scorso 16 febbraio il parlamento spagnolo ha approvato la Legge organica per la tutela dei diritti sessuali e riproduttivi e la garanzia dell’interruzione volontaria della gravidanza. Per la prima volta un Paese europeo ha riconosciuto l’importanza del congedo mestruale. È stata introdotta una norma che consente alle donne e alle ragazze che soffrono di dismenorrea di assentarsi dal lavoro (o da scuola) per un massimo di tre giorni.

Lo Stato si occupa di sovvenzionare il congedo, che rappresenta un passo decisivo nella lotta per i diritti delle donne. Sebbene l’argomento riceva una scarsa attenzione da parte della società e delle istituzioni pubbliche, il ciclo mestruale in molti casi può diventare debilitante. Rischia di portare le persone di sesso femminile a dover rinunciare ad intere giornate di lavoro, oppure a saltare le lezioni, proprio per via del dolore insopportabile.

Congedo mestruale, una legge per venire incontro ad un disagio molto diffuso

Un articolo del Journal of Women’s Health ha spiegato come il 70% delle ragazze di età compresa tra i 15 ed i 25 anni deve fare i conti con la dismenorrea. La percentuale scende con il passare degli anni, arrivando al 25%. Questi numeri mettono in evidenza la necessità di trovare una soluzione in grado di venire incontro alle difficoltà affrontate da milioni di donne.

Congedo mestruale, arriva la proposta di legge
Una proposta di legge per venire incontro ad un problema molto diffuso – formatonews.it

Il congedo mestruale ha incontrato una forte opposizione da parte di chi tende a sminuire il dolore che tuttavia intacca le attività quotidiane delle persone di sesso femminile, nella convinzione che tutto ciò sia più che normale. Eppure sono sempre di più gli esperti che sottolineano come la sofferenza non debba essere presa sottogamba. Spesso, infatti, potrebbe essere segnale di una grave condizione.

Abbiamo già menzionato la dismenorrea (un disturbo che si manifesta con un forte dolore durante il periodo mestruale). Questa, in molti casi, si collega a patologie che fino a qualche anno fa non hanno mai ricevuto la giusta attenzione. In particolare l’endometriosi e l’adenomiosi uterina. Ma potrebbe essere anche un campanello d’allarme che indica la presenza di fibromi o di un’infiammazione che interessa le tube o le ovaie.

La proposta del Lazio

Recentemente, nel Lazio è stata presentata la proposta di legge che punta a rendere il congedo mestruale un’istituzione riconosciuta a livello nazionale anche in Italia. Il disegno prevede “la concessione di tributi per diffondere la tematica a livello culturale”. L’intento è coinvolgere scuole, università e aziende, come spiegato dalla consigliera regionale Pd della regione Eleonora Mattia in un’intervista a FanPage.

Le aziende avranno modo di adottare l’istituzione adeguandola alle loro necessità. Potranno chiedere per esempio alle dipendenti di presentare un certificazione del medico o meno. La legge, inoltre, mira a stabilire un punteggio tecnico che verrà dato alle diverse aziende, con l’obiettivo di premiare quelle che applicheranno l’istituzione. Il requisito necessario per poter accedere ai riconoscimenti è che il congedo “sia retribuito al 100%”.

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