Visita fiscale: chi la manda veramente?Incredibile

Quando si è in malattia è lecito chiedersi a chi spetta richiedere visita fiscale di controllo

La domanda che ci si pone è se è a carico dell’Inps oppure del datore di lavoro. Quindi chi manda la visita fiscale? in un messaggio Inps n. 3265 del 2017, l’Istituto ha recepito le novità introdotte dalla riforma Madia tra le quali spicca l’introduzione del Polo unico.

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Visita fiscale, chi la manda veramente. Incredibile – Formatonews

Il Polo unico è l’organo che ha competenza esclusiva a effettuare le visite mediche di controllo nei confronti dei lavoratori in malattia, quindi è sempre l’Inps a occuparsi delle visite fiscali. Cerchiamo di capire meglio cosa accade.

Cosa accade nello specifico

Anche con l’introduzione del Polo unico Inps viene mantenuta la possibilità per il datore di lavoro di fare comunque la richiesta di visita fiscale. Vale sia per quanto riguarda le aziende private, così come le pubbliche amministrazioni. Allo stesso tempo, però, l’Inps può effettuare anche il controllo d’ufficio, senza quindi che ne sia stata avanzata richiesta dai datori di lavoro interessati.

Guardando ai numeri delle visite fiscali disposte in questi ultimi anni sono emersi dei dati interessanti che vi riportiamo qui di seguito e che vi invitiamo a leggere con attenzione per comprendere come funziona il sistema delle visite fiscali.

Stando ai dati riferiti al primo trimestre 2022, infatti, un dipendente pubblico ha il 6,47% di probabilità di ricevere una visita di controllo, percentuale che si riduce notevolmente nel privato in quanto pari all’1,26%. Inoltre sul totale delle visite fiscali effettuate nel primo trimestre del 2022, pari a 295.555, gli assenti ingiustificati e sanzionati sono stati 31.662, il 10,71%.

Analizziamo i dati

Cerchiamo di analizzare i costi che si celano dietro le visite fiscali. Va detto un aspetto molto importante ossia che il servizio di richiesta della visita fiscale non è gratuito per il datore di lavoro ed è un aspetto molto interessante ed importante da sottolineare. Se vogliamo dare le cifre, nel dettaglio, sono 52,82 euro per la visita fiscale nel giorno festivo che scendono a 41,67 euro per la visita nel giorno feriale.

visita fiscale chi la manda
Il datore di lavoro e la richiesta di visita fiscale : cosa succede- Formatonews

A questi si aggiungono poi  6 euro che sono richiesti quando il luogo in cui avviene il controllo è in città, il costo infatti a questo punto sale a 15 euro oltre la distanza dei 20 chilometri.

Per quanto riguarda le regole da rispettare non ci sono differenze tra la visita fiscale disposta d’ufficio e quella richiesta dal datore di lavoro. In ogni caso, infatti, bisogna attenersi agli orari di reperibilità.

Quindi cerchiamo di capire con precisione quali sono. Per quanto riguarda i lavoratori nel Settore privato le visite devono effettuarsi la mattina dalle ore 10:00 alle ore 12:00; nel pomeriggio dalle ore 17:00 alle ore 19:00. Per quanto riguarda i lavoratori nel Settore pubblico le visite devono effettuarsi la mattina dalle ore 9:00 alle ore 13:00; nel pomeriggio dalle ore 15:00 alle ore 18:00. Per il resto non ci sono altri vincoli: la visita può essere richiesta in ogni giorno di malattia, e può anche essere ripetuta nello stesso periodo, persino nella stessa giornata laddove si ritenesse necessario.

Può essere mandata, nei giorni immediatamente antecedenti o successivi a un periodo non lavorativo

 

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