Settembre: non devi farlo in questo periodo, ecco cosa

Una campagna molto interessante e importante che ci invita a riflettere sull’impatto dei nostri acquisti e a comprare abiti usati anziché nuovi. Entriamo nello specifico e comprendiamo meglio di cosa si tratta.

Non tutti sanno che per produrre un paio di jeans e una t-shirt servono migliaia di litri di acqua, una quantità a quella che una persona beve nell’arco di 13 anni. Questi dati sono davvero impressionanti e nessuno di noi se ne rende davvero conto. Davvero un dato molto significativo e importante da considerare, la prossima volta che ci troviamo a dover acquistare un capo di abbigliamento per noi stessi o da regalare.

per produrre un paio di jeans e una t-shirt servono migliaia di litri di acqua
Per produrre un paio di jeans e una t-shirt servono migliaia di litri di acqua
(pixabay.com)

Ci sono addirittura circa 13 milioni di vestiti che vengono gettati ogni settimana solo nel Regno Unito. Un dato davvero inquietante. La campagna “Second Hand September”  in collaborazione con l’attrice Felicity Jones, ha proprio l’obiettivo di ridurre l’impatto che tutto questo ha sull’ambiente e chiede a tutti di noi di riflettere sugli sprechi e di non acquistare capi di abbigliamento nuovi per almeno un mese.

 

Combattere gli sprechi

La campagna promossa dall’attrice è infatti contro la fast fashion, ossia un termine che in sé racchiude il senso di riempire il proprio armadio con abiti alla moda a prezzi bassi, ma rappresenta una vera e propria minaccia per la salute del nostro ambiente. Non è infatti positivo offrire un abbigliamento economico e di bassa qualità, soprattutto quello delle grandi catene, tanto che i consumatori si trovino costretti entro poco tempo a comprare abiti nuovi.

 

L’attrice e la sua campagna puntano il dito su un enorme spreco di risorse e anche lavoratori per produrre dei capi di abbigliamento in notevoli quantità e senza nessun rispetto per il nostro pianeta che soffre già notevolmente a causa del cambiamento climatico. Questa interessante campagna “Second Hand September” ci spinge anche a scegliere degli abiti di seconda mano anziché nuovi. Quindi prediligere il mercato dell’usato per il bene dell’ambiente potrebbe essere una valida iniziativa e ci aiuterebbe a limitare di molto gli sprechi Inoltre gli abiti di seconda mano sono anche meno cari. Riflettiamo su questa campagna la prossima volta che abbiamo bisogno di acquistare degli abiti.

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