Commerciante ucciso a martellate. L’assassino un richiedente asilo cacciato dal dormitorio

Un commerciante cinese ucciso a martellate e l’amico che ha cercato di difenderlo rimasto gravemente ferito.
Tragedia a Monteforte Irpino in provincia di Avellino. Un commerciante cinese di 56 anni -Gao Yuan Cheng noto in paese come Franco – è stato ucciso a martellate da un 24enne nigeriano, Robert Omo. E’ rimasto ferito gravemente anche un cliente che si trovava all’interno del negozio in quel momento.
ANSA/PRIMA TV
Il 24enne si è scagliato contro il titolare dell’attività commerciale e lo ha aggredito a colpi di martello, ferendo anche un 49enne di nazionalità bulgara che ha tentato di difendere il commerciante. L’uomo stato sottoposto ad una craniectomia decompressiva ed è ora in coma. I colpi sferrati con il martello dell’aggressore hanno devastato la scatola cranica. Le sue condizioni, secondo  fonti dell’ospedale Moscati di Avellino, sarebbero gravissime. L’aggressore ha poi cercato di aggredire anche una donna e una bambina in strada.Robert Omo non era nuovo ad episodi di questo tipo. Infatti era stato allontanato dal dormitorio della Cittadella della carità gestito dalla Caritas diocesana. La notte prima della tragedia, dopo essere stato rimproverato per l’ennesima volta da un operatore perché non rispettava gli orari di entrata e uscita del dormitorio, il 24enne lo aveva colpito con un pugno in pieno volto. Il commerciante cinese era conosciuto e benvoluto da tutti in paese. Viveva in Italia ormai da anni e aveva aperto un negozio di casalinghi: Beautiful City. Il giovane nigeriano si è impadronito di due martelli esposti in negozio e ha iniziato prima a distruggere le scaffalature, poi a rivolgere la sua furia contro il titolare. Dopo l’aggressione il 24enne è tornato in strada e, secondo alcune testimonianze, avrebbe tentato di aggredire una donna e la sua bambina. A fermarlo sono stati alcuni passanti e i dipendenti di un vicino centro gomme che dopo una violenta colluttazione sono riusciti a immobilizzarlo e a consegnarlo successivamente ai Carabinieri. L’uomo si trova in stato di fermo presso il comando provinciale dell’Arma. A Bergamo, invece, un altro richiedente asilo, Koffi Foffie Romaric Adjei, anche lui di 24 anni, ha perso la vita sull’autostrada A4. Il giovane, arrivato su un barcone, era sopravvissuto al mare per morire poi in terra ferma travolto da un camion.

 

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