Infarto o attacco di panico? Ecco la differenza che devi sapere

Infarto o attacco di panico? Ecco la differenza che devi sapere: i dettagli in merito a queste due patologie.

L’infarto e l’attacco di panico sono due patologie che possono colpirci e che, anche se in contesti diversi, possono portarci dei danni seri; per questo, bisognerebbe stare attenti alle rispettive prevenzioni.

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Le differenze fra queste due patologie (foto: Pixabay).

Molto spesso, considerati i sintomi, queste malattie vengono spesso confuse e non si sa quando si tratti di una o dell’altra; ovviamente, i medici specialisti sanno come intervenire, anche perché c’è questa differenza.

Infarto o attacco di panico? Ecco la differenza che devi sapere

Come riporta il sito sanitainformazione.it, tramite un dialogo con una psicologa psicoterapeuta, spesso l’attacco di panico viene confuso con l’infarto a causa di sintomi comuni.

Ad esempio, quando ci troviamo a dover fronteggiare dolori al petto o al braccio, tremori e fame d’aria, pensiamo magari che si tratti di un infarto mentre invece, come sottolinea la dottoressa, ci si trova davanti ad un attacco di panico.

“L’attacco di panico è la sommatoria di disagi psicologici non considerati che arrivano poi ad un apice, una bolla che esplode” spiega la dottoressa, sottolineando come mancanza di concentrazione, sudorazione fredda, problemi nella sfera sessuale e umore altalenante siano già sintomi da non sottovalutare. L’attacco di panico, in questo caso, andrebbe affrontato alla radice e curato con un percorso psicoterapeutico da un professionista.

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Bisogna fare sempre molta attenzione quando si hanno questi sintomi (foto: Pixabay).

Ma qual è la differenza sostanziale tra queste due malattie, già differenti per la sfera a cui appartengono? Attraverso l’aiuto di un cardiologo, lo spiega il sito del Poliambulatorio Nubra Medica di Carpi.

Di solito, chi sta avendo un attacco di panico avverte un terrore improvviso, insieme a palpitazioni e dolori spesso al centro del petto, tra i 5 minuti e la mezzora. Chi  sta avendo un attacco di cuore invece avverte il dolore in maniera graduale, con un senso di oppressione nella parte superiore del corpo, tra il petto e le braccia oppure anche le spalle o la mascella, per una durata dai 15 minuti o addirittura diverse ore.

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