Pensione: l’errore da non fare mai per evitare la perdita di soldi

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Fonti ed evidenze: Proiezioni di Borsa

State calcolando i contributi relativi alla pensione? Ecco come evitare di perdere soldi utili per il nostro futuro.

Quando parliamo di pensione, trattiamo un argomento particolarmente delicato, soprattutto in Italia. L’età pensionistica continua ad avanzare con il passare degli anni e la possibilità di accedere ad un fondo ragionevole diventa via via più difficile. Di conseguenza, occorre prevenire eventuali perdite di denaro, prima di lasciare la propria azienda ed iniziare effettivamente il rapporto con Inps o simili.

Pensione (Pexels)
Pensione (Pexels)

In particolare, oggi faremo riferimento al TFR (trattamento di fine rapporto) riservato generalmente per i lavoratori dipendenti di aziende. Si tratta infatti di una cifra di liquidazione che accompagna il lavoratore nella fase pensionistica. Capita molto spesso che – in questo caso – il cittadino decida di lasciare il proprio TFR in azienda, per poi accedervi una volta lasciato il lavoro. In realtà, questa non rappresenta effettivamente la scelta giusta. Approfondiamo insieme l’argomento nel prossimo paragrafo.

Pensione: è giusto lasciare il TFR in azienda?

Esistono due possibilità: lasciare il TFR in azienda oppure depositarlo in un fondo previdenziale. Generalmente, i lavoratori dipendenti prediligono la prima ipotesi, soprattutto perché non comporta costi aggiuntivi. In realtà, la perdita di denaro in seguito a tale scelta si registra per lo più a lungo termine.

Per tutti coloro che lasciano il TFR in azienda infatti, corrisponde una tassazione con aliquota variabile dal 23% al 43%; mentre per quanto concerne il lavoratori che decidono di affidarsi ad un fondo previdenziale, la tassazione corrisponde al 15%, percentuale che inoltre si riduce dopo il quindicesimo anno di iscrizione con un massimo del 6% in meno. Fondamentalmente parliamo di un risparmio dell’8% circa.

Pensione (Pexels)
Pensione (Pexels)

Inoltre, persino il rendimento vale molto di più in relazione ai TFR depositati in un fondo previdenziale: parliamo infatti di un 4,9% (cifra che può aumentare fino al 6,4%), rispetto ai 3,6% dei TFR lasciati in azienda. Insomma, quella che sembra la scelta più conveniente, in realtà può comportare la perdita di soldi a lungo termine. A fronte di questo, prima di prendere decisioni relative alle proprie possibilità finanziarie, consigliamo vivamente di racimolare più informazioni possibili oppure di contattare un esperto per un chiarimento ulteriore.