Bonus Affitti, fino al 20% in meno: ma non è per tutti

Bonus Affitti, ecco quando non possiamo usarlo: le informazioni sul contribuito per incentivare l’affitto di immobili.

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Questi immobili non rientrano nel nuovo bonus affitti (foto: Pixabay).

Tra i tanti settori che ha colpito la pandemia c’è stato anche quello immobiliare; smartworking e didattica a distanza hanno diminuito la richiesta di immobili in affitto, così come la crisi ha reso sempre più difficile per i giovani andare a vivere da soli.

Per questo, il governo ha deciso di istituire un bonus affitto per tutti quei giovani di età compresa fra i 20 e i 31 anni che decidono di andare a vivere da soli con regolar contratto; non in tutti i casi però si può usufruire del bonus, ecco quando non lo si può usare.

Bonus Affitti, ecco quando non possiamo usarlo: le informazioni a riguardo

Questo bonus, di cui ancora non sono state rese note le modalità di richiesta e d’erogazione, punta a ridurre le spese d’affitto per tutti quei giovani che, con regolare contratto, decidono di vivere da soli in un immobile che non sia di proprietà dei genitori.

A quanto pare, con questo bonus si potrà  ricorrere a detrazioni fino al 20% della cifra annuale pagata per l’affitto; in sostanza, la spesa mensile viene ridotta in modo tale da rendere più accessibile il pagamento del canone di locazione mensile.

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Nuovi contributi per i giovani che decidono di andare a vivere da soli o che già lo fanno (foto: Pixabay).

Non tutti gli immobili sono però compatibili col bonus; restano ovviamente esclusi quelli affittati per ragioni turistiche, tranne che non ci sposti per più di trenta mesi per ragioni lavorative oppure universitarie. In questi casi, è necessario presentare l’iscrizione universitaria o il contratto di lavoro; in questo modo, il tipo di contratto d’affitto contratto rientrerebbe in quelle categorie regolate dall’articolo 5, comma 1, della Legge 431 del 1998.

Sono esclusi dal bonus anche quegli immobili che rientrano nell’edilizia pubblica (con committente esclusivo o partecipato la Pubblica Amministrazione), poiché beneficiano già di contributi gestiti da altre leggi statali o regionali. Esclusi anche dal bonus immobili rientranti nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9 come ville, edifici signorili e storici-artistici.

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