Torino, nessuno la vede da mesi: la trovano mummificata sul divano

La strana e terribile storia di una donna che ha vissuto sola ed è morta sola. Trovata in condizioni incredibili nel suo appartamento.

torino susanna del colle
Getty Immages/Marco Bertorello

Sempre più persone vivono nell’ombra, nel silenzio, messe in un angolo. Per scelta personale, a volte. Perché la vita ha scelto per loro, altre volte. E così è stato forse per Susanna Del Colle, 53enne torinese. La donna – riferisce il Corriere della Sera – per almeno sette mesi non è uscita da casa, non si è affacciata dalle finestre, non ha ritirato la posta. Eppure nessuno degli inquilini di via Ponchielli 59, la palazzina di Moncalieri – Torino – dove la donna viveva da più di 20 anni, si è preoccupato della sua sparizione.  Nessun amico l’ha cercata, nessun parente. Neppure uno dei vicini ha pensato di bussare al campanello per sapere se stesse bene.

E così Susanna è stata trovata morta in casa sua. E non da poco visto lo stato in cui  l’hanno trovata: il cadavere della 53enne era già mummificato, riverso sul divano, con una coperta di lana sulle gambe. A dare l’allarme è stato un amico della donna, forse l’unico, Roberto rientrato a borgo San Pietro dopo otto mesi trascorsi in Brasile. L’uomo si è insospettito vedendo la corrispondenza postale non ritirata e così ha chiamato i vigili. Ancora incredulo e pieno di dolore, Roberto ha raccontato: “Quando hanno rotto il vetro, ho sperato che Susanna arrivasse all’improvviso per sgridarmi. Purtroppo non è andata così“.  L’appartamento della donna era in perfetto ordine, con i vestiti appoggiati sul letto, pronti per essere indossati in un giorno che non è mai arrivato. Nel frigorifero solo formaggi, nella dispensa decine di confezioni di Nutella e tavolette di cioccolata, perfettamente allineate. Secondo il medico legale la morte risale ad almeno sei mesi fa. Ma potrebbe essere ancor prima poiché l’ultimo scontrino trovato in casa è del 7 dicembre.

La donna sembrerebbe essere morta per cause naturali. Si ipotizza che abbia  accusato un malore e non sia riuscita a chiedere aiuto.  Viveva da sola, non aveva un telefono e in casa non c’erano computer e televisione. I parenti rintracciati dagli investigatori hanno descritto la vittima come una donna che aveva scelto di fare vita ritirata, ai limiti dell’emarginazione. Infatti loro non la vedevano né sentivano da diversi anni. Qualcuno ha raccontato che fosse caduta in depressione dopo la morte della madre, nel 2008. Anche nella periferia di Bologna, poche settimane fa, madre e figlio sono stati trovati morti nella loro casa. Nessuno li vedeva da mesi ma nessuno si è preoccupato. I cadaveri erano già in avanzato stato di decomposizione.

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