Riaperture, ma lo stato di emergenza rimane fino al 31 luglio

Il Governo sta valutando di seguire la linea già intrapresa da altri Paesi e introdurre un pass per potersi spostare o accedere a determinati luoghi pubblici.

covid pass
Getty Immages/William Thomas Cain

Un patentino per spostarsi ma anche per accedere a teatri ed eventi sportivi. La Commissione Ue vorrebbe lanciarlo già a partire dal primo giugno per salvare le vacanze e rilanciare il turismo in sicurezza. Il certificato proposto da Bruxelles è gratuito e consiste in un QR code da tenere nello smartphone o da stampare su carta. Alcuni Paesi – spiega l’Ansa – sono già partiti. La Grecia, ad esempio, ha abolito l’obbligo di quarantena per i vacanzieri provenienti da altri Paesi dell’Unione europea da Israele, dagli Emirati Arabi ma sarà obbligatorio esibire il patentino che certifichi l’avvenuta vaccinazione – con entrambe le dosi – o l’esito di un tampone negativo effettuato nelle ultime 48 ore o l’attestazione di avvenuta guarigione dal Covid.

Anche la Danimarca ha già lanciato il proprio certificato vaccinale, che permetterà ai suoi cittadini di andare al ristorante o al cinema mentre l’Estonia sta sviluppando la propria app per lanciarla entro fine mese.  Il primo Paese ad avviarsi verso questa strada è stato l’Islanda dove il pass è attivo da gennaio e da marzo le frontiere sono state aperte ai viaggiatori provenienti da tutto il mondo purché forniti di certificato. La Gran Bretagna è a buon punto. A New York e in Israele è attiva un’ app per andare a teatro o agli eventi sportivi mentre la Cina, da tempo, ha il suo pass sanitario digitale.

E se gli altri Paesi sono già avanti chilometri, l’Italia è rimasta un po’ indietro. Il premier Mario Draghi – riferisce il Corriere della Sera –  ha infatti confermato che gli spostamenti tra regioni gialle saranno consentiti anche per turismo senza bisogno di presentare un’autocertificazione. Mentre per spostarsi tra regioni rosse o arancioni sarà necessario un certificato di avvenuta vaccinazione o guarigione dal virus o, ancora, esito negativo di un test molecolare o rapido. Certificato che potrebbe essere obbligatorio anche per accedere a determinati luoghi pubblici o ad eventi sportivi. Ma nella migliore delle ipotesi il certificato non si concretizzerà prima dell’estate.

Non è ancora stato stabilito se i dati richiesti per potersi spostare saranno semplicemente caricati sulla tessera sanitaria o se sarà necessario sviluppare una app specifica. Nelle ultime ore si vocifera anche di sfruttare una app già esistente e molto scaricata, cioè l’app Io, la stessa che viene utilizzata per il cashback di Stato. I dubbi però sono ancora molti a partire dalla violazione della privacy ma anche dal rischio di discriminare chi avrebbe voluto vaccinarsi ma non ha ancora potuto ricevere le due dosi del siero per i ritardi nella distribuzione o nella somministrazione dei farmaci. Intanto il Governo ha deciso di prorogare lo Stato di Emergenza fino al 31 luglio.

 

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