Covid, l’epidemia ha ripreso a correre, il calcolo dei decessi fa paura: dall’8 marzo cambia tutto

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L’epidemia di Coronavirus accelera, con l’indice di trasmissibilità Rt che si attesta all’1.6, in crescita rispetto all’0.99 della settimana precedente

ISS: "Epidemia di Covid accelera, Rt a 1.6"

L’indice di trasmissibilità nazionale Rt sale a 1.6 dallo 0.99 della settimana scorsa tonando così sopra l’1 dopo 7 settimane: è quanto emerge dai dati del monitoraggio da parte dell’Istituto Superiore di Sanità e del Ministero della Salute. “Netta accelerazione dell’epidemia“, con un’incidenza che sfiora i 200 casi (194.87) per 100 mila abitanti. Sale il tasso di occupazione in terapia intensiva, 26% contro il 24% della scorsa settimana. Aumenta anche il numero di ricoverati in aree mediche, da 18.295 a 19.570. In 9 Regioni ricoveri sopra la soglia critica (erano 8 in precedenza). Tra marzo e dicembre 2020 ci sono stati 108.178 decessi in più rispetto alla media dello stesso periodo del quadriennio 2015-2019. Nel 2020 il totale dei decessi, considerando tutte le cause, è stato di 746.146, il più alto dal Secondo Dopoguerra: così nel Rapporto Iss-Istat sull’analisi della mortalità nel 2020. L’incidenza dei decessi Covid, fino al 31/12/2020, nel dettaglio, è stata del 14.5% al Nord, 6.8% al Centro e 5.2% al Sud. Il maggior incremento mortalità in Lombardia: +111%. Dall’inizio dell’epidemia, a fine 2020, il 10.2% dei decessi in più è legato al Covid.

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Covid, ISS: “Epidemia accelera, Rt sale a 1.6”. Da lunedì la Campania in zona rossa

Sono 24.036 i casi di positività al coronavirus nelle ultime 24 ore, contro i 22.865 del giorno precedenti, che portano il relativo totale a 3.023.129 mentre i decessi sono 297 a fronte dei 339 di giovedì. Con 378.463 tamponi effettuati, tra antigenici e molecolari, il tasso di positività si attesta 6.3% (6.7 in precedenza). In aumento di 50 unità i ricoveri nelle terapie intensive (2.525 i pazienti) e +217 quelli ordinari. La Lombardia è sempre prima per numero di casi (5.210), seguono Emilia Romagna (3.246) e Campania (2.842). Per la quinta settimana consecutiva, dunque, si conferma un peggioramento generale del livello di rischio dell’epidemia: sei Regioni (Abruzzo, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia-Giulia, Lombardia e Marche) hanno un livello di rischio alto, 14 moderato (erano 10 la settimana precedente) e solo una basso (Sardegna). Inoltre, dieci Regioni hanno un Rt maggiore di 1. Tutte le Regioni, tranne Sardegna e Umbria, presentano fattori di allerta, due, Campania e Umbria, hanno molteplici fattori di allerta.

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E infatti il Ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, ha firmato le nuove ordinanze che andranno in vigore a partire da lunedì 8 Marzo: passano in area arancione le Regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto mentre proprio la Campania è l’unica a transitare in zona rossa.