Covid, Brescia in arancione. “C’è terza ondata”

Reparti Covid degli ospedali saturi: tutta la provincia di Brescia passa in zona arancione rafforzata. Bertolaso: “C’è terza ondata”

Covid, l'intera provincia di Brescia in zona arancione. "C'è terza ondata"

Zona arancione rafforzata per l’intera provincia di Brescia e 8 Comuni della Bergamasca confinanti. Lo ha annunciato la titolare del Welfare lombardo Letizia Moratti. I casi accelerano e per il 39% si devono a ceppi mutati. Vaccinazioni rimodulate e prioritariamente concentrate in zona. Scuole chiuse, dall’infanzia alle medie, e divieto di trasferimento nelle seconde case in aggiunta ad altre restrizioni. “A Brescia evidentemente ci troviamo di fronte alla terza ondata“, ha commentato il consulente Guido Bertolaso. Alzato da 3 a 4 il livello di guardia sulle Rianimazioni anche perché negli ospedali i reparti Covid sono pieni. Nel contempo il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha istituito con un’ordinanza la zona rossa nel Comune di Torrice (Frosinone) a causa della forte incidenza di contagi e della presenza della variante inglese. L’ordinanza, che decorre da oggi, 24 febbraio, sarà in vigore per i prossimi 14 giorni. Nel Lazio ci sono già altri tre comuni in zona rossa: Roccagorga (Latina), Carpineto e Colleferro, in provincia di Roma.

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Covid, Brescia in zona arancione. “C’è terza ondata”. Nelle ultime 24 ore 13.134 nuovi positivi e 356 vittime

Sono 13.314 i nuovi casi di positività al coronavirus, contro i 9.630 di lunedì, nelle ultime 24 ore nostro Paese mentre i morti sono 356 a fronte dei 274 del giorno precedente: questi i  principali dati epidemiologici contenuti nel bollettino diffuso dal Ministero della Salute. Il numero dei tamponi effettuati, tra antigenici e molecolari, è pari a 303.850 contro i precedenti 170.672. Il tasso di positività cala al 4.4% dal 5.6% di lunedì. Di nuovo in crescita i ricoveri nelle terapie intensive, +28, e quelli ordinari, +168.

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I casi di contagio da coronavirus accertati nel mondo hanno superato la soglia dei 112 milioni. Dall’inizio dell’emergenza sanitaria il numero delle persone decedute è pari a 2 milioni 485.264. Lo si apprende dagli ultimi dati pubblicati dal Corriere della Sera. Gli Stati Uniti, con 28 milioni 259.488 casi di contagio accertati e 502.594 decessi, si confermano il Paese più colpito al mondo dalla pandemia in termini assoluti: California, New York, Texas e Florida sono gli Stati dell’Unione più colpiti.

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