Brexit: le nuove regole da oggi

Brexit, Regno Unito fuori da oggi, dal mercato unico europeo.

Alla scoccare della mezzanotte, il Regno Unito ha ufficialmente lasciato il mercato unico europeo dopo 47 anni di permanenza. Ecco cosa cambia per chi fa ancora parte della comunità europea.

Le nuove regole per turisti, studenti e lavoratori

La Gran Bretagna dalla mezzanotte è ufficialmente fuori dal mercato unico europeo (BREXIT). Con l’arrivo del nuovo anno infatti,  si è concluso il cosiddetto periodo di transizione e da oggi, i rapporti commerciali tra Gran Bretagna e Unione europea in genere, saranno regolati dall’accordo firmato alla vigilia di Natale.

Nella giornata di ieri la regina Elisabetta infatti, aveva firmato il disegno di legge che avrebbe dovuto regolamentare i futuri rapporti tra UE e Regno Unito, permettendo così al suddetto accordo sulla Brexit, di diventare legge.
In merito a questo passo importante, il premier britannico, Boris Johnson ha affermato nel corso del suo discorso di fine anno al popolo britannico: “ora abbiamo la nostra libertà nelle nostre mani e sta a noi sfruttarla al meglio” specificando poi che nel 2021, il Regno Unito sarà “libero di fare le cose in modo diverso e se necessario, potrà farlo meglio, rispetto agli amici dell’Ue”.
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Con la Brexit, sono diverse le cose che cambiano ora nei rapporti dei cittadini dell’ UE con il regno unito, rispetto al passato. Per le migliaia di italiani e di europei in genere, che vorranno spostarsi nel Regno Unito per turismo, lavoro, o studio infatti, ci saranno ora da rispettare, regole sugli spostamenti, molto piu’ severe e restrittive, rispetto al passato.

Gli spostamenti nel Regno Unito con la Brexit

Per viaggiare in Gran Bretagna ed eventualmente per un periodo limitato a tre mesi, da oggi sarà necessario il passaporto (senza visto) mentre, qualora si volesse soggiornare di più, si avrà bisogno di un visto; Sempre in relazione agli spostamenti, per limitare gli ingressi, anche per i viaggiatori provenienti dalla UE,vengono introdotte delle liste di priorità. Queste liste possono essere legate ad esempio, ad un contratto di lavoro preesistente, che garantisca un salario minimo annuo lordo di almeno 25.600 sterline.

Le regole per chi vive gia nel Regno Unito

Per tutte quelle persone che sono già residenti sull’isola, il mantenimento dei diritti acquisiti prima della mezzanotte di ieri, rimarranno soggetti all’iscrizione in un apposito registro chiamato Eu Settlement Scheme. Tale iscrizione andrà fatta dagli interessati, al più tardi entro giugno 2021, presso l’Home Office e permetterà agli stessi, di avere un trattamento equiparato a quello dei cittadini britannici.
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Brexit: Cosa cambia per gli studenti

Cambiano le regole anche per tutti quelli studenti che sognavano di poter studiare ad Oxford e Cambridge. Da oggi infatti, chi vorrà iscriversi ad una università presente nel Regno Unito, dovrà pagare una retta piena, al pari degli extracomunitari. Cessano quindi i privilegi legati all’uniformità di trattamento legata alla presenza su un territorio Europeo unico. Con la Brexit ora, una retta in alcuni atenei, potrà arrivare a costare, fino a 30.000 euro per anno accademico. Sempre in relazione all’ambito studentesco, con’ uscita della Gran Bretagna dall’UE, decade anche la collaborazione sul progetto Erasmus. Questo perché il governo inglese, ha considerato troppo oneroso, il proseguimento del progetto stesso.

Il roaming telefonico

Altra questione di minor importanza, ma comunque da non sottovalutare, è quella legata alla questione del roaming telefonico; Con l’avvento della Brexit infatti, i cittadini italiani che utilizzavano i propri piani tariffari, come se fossero in Italia grazie ad una legge europea entrata in vigore tre anni fa, ora non potranno più farlo e per quel che riguarda i costi, dovranno fare riferimento alle tariffe proposte del proprio operatore, riguardo il  roaming.

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